1. Come appresi di un cornino di mia moglie


    Data: 10/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    Mia moglie aveva deciso e, quando lei decide, non c'è verso di farle cambiare idea.
    
    In effetti non aveva tutti i torti; erano anni che avevamo trascurato la nostra casa in montagna ed ora aveva proprio bisogno di una rinfrescata, oltre alla normale pulizia, e, tutto questo, era necessario farlo presto, perché avevamo programmato di andarci in agosto con una coppia di nostri amici.
    
    Per ristabilire un minimo di serenità in casa, presi ad attivarmi onde trovare chi potesse fare questo lavoro.
    
    Da premettere che la casa si trova in Toscana e che, per arrivarci, bisogna percorrere più di cinquecento chilometri, per cui, quando ci si va, è opportuno soggiornarvi non meno di dieci giorni.
    
    Avevo parecchie ferie arretrate, per cui indovinate chi fu scelto per la bisogna? Logicamente il sottoscritto.
    
    Contattai una ditta del posto e concordai con il capo mastro un incontro per il
    
    primo pomeriggio del sabato successivo.
    
    All'alba, in compagnia di mia moglie, che poi sarebbe tornata domenica in treno da Pisa, partimmo e arrivammo sul posto poco prima del "tocco", come dicono da quelle parti.
    
    Una giornata di metà giugno, calda, afosa, ma incredibilmente fresca man mano che si saliva verso il paesetto.
    
    Il capo mastro arrivò, mentre noi stavamo arieggiando casa; l'ispezione durò poco: c'era da rifare parzialmente un bagno e tinteggiare le camere da letto.
    
    Il salone era ancora in ottimo stato, ma mia moglie volle che si ripristinasse il porfido ai lati del ...
    ... camino, cui sarebbe stata necessaria una bella pulita alla canna fumaria.
    
    Furono stabiliti sia i costi che la durata dei lavori, che non avrebbero dovuto superare i dieci giorni.
    
    "Caro, che vuoi di più? - disse mia moglie - Saranno due settimane di assoluto relax".
    
    Eravamo soli e, dopo aver fatto un giro nel paesino, andammo a cenare in un ristorantino e poi ritornammo a casa.
    
    A letto la notai assorta, a fissare il soffitto.
    
    "A cosa pensi?" chiesi.
    
    "Quante estati passate qui! Ricordi? Sembra ieri, eppure mancavamo da oltre cinque anni" rispose.
    
    L'abbracciai e facemmo l'amore.
    
    La domenica mattina ci svegliammo con il canto degli uccelli e scendemmo a piedi fino alla vicina chiesetta.
    
    Ci intrattenemmo a salutare i tanti paesani che rivedevamo dopo tanto tempo e fummo costretti ad accettare un invito a pranzo da uno di essi che aveva un piccolo agriturismo.
    
    Dopo di che, accompagnai mia moglie alla stazione e ritornai a casa.
    
    La mattina dopo, si presentò il capo mastro con quattro di loro operai.
    
    Due si stabilirono in bagno e cominciarono a smantellarlo, altri due, insieme al loro capo, vennero in camera da letto per cominciare a spostare i mobili.
    
    Il letto e i comodini furono messi facilmente nell'altra camera; il comò al centro della stanza, così come, accanto ad esso, il grosso armadio.
    
    Nello spostamento di quest'ultimo, però, qualcosa che si trovava su di esso e la parete, cadde per terra.
    
    Uno degli operai raccolse da terra un quaderno, ...
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