1. La sveltina n.11 – gangbang quarta e ultima parte - cosi’ diversi ma cosi’ simili – racconto breve


    Data: 10/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... sputato e finalmente sono riusciti a spingerlo dentro. Mi hanno scopato per un po’ con quello poi hanno provato con uno più grosso. Premevano con forza, senza aspettare che mi allargassi ma alla fine è entrato. Poi hanno voluto provare uno ancora più grosso. Mi ha fatto malissimo ma lo hanno spinto dentro anche se sentivo delle forti fitte e mi sono messo a piangere. Gli ho chiesto di smettere ma continuavano, ridendo e dicendomi di tutto. Era bruttissimo sentire cosa mi gridavano. Alla fine hanno voluto provare con quello enorme. Probabilmente è entrato per un po’ ma mi sono messo a gridare per il dolore e gridavo così forte che hanno smesso. A quel punto mi hanno schiacciato dentro un altro affare di gomma molto grosso e lo hanno lasciato li. Mi hanno slegato ma lasciato sempre in quella posizione ma questa volta con la testa penzoloni fuori dal tavolo. Mi hanno legato di nuovo i posi facendo passare la corda sotto il tavolo e hanno cominciato a scoparmi in bocca. Ero all’altezza giusta per farmeli mettere proprio bene dentro. Lo hanno fatto tutti in fretta, poi hanno ricominciato e questa volta sono andati avanti fin che non sono venuti e quando stavano per sbrodolare mi spingevano il cazzo fino in fonda alla gola e sborravano così. Lo hanno fatto tutti. Più volte mi sono sentito soffocare e messo a tossire. Gli ho detto di smettere ma hanno continuato senza mai smettere di dirmi cose orribili.”
    
    Ascoltai sconcertato per la violenza che quel branco lo aveva costretto a ...
    ... subire pensando a quanto fossero stati schifosi e che sicuramente non li avrei mai più incontrati. Proprio mentre provai a dire qualche frase per consolarlo, dopo una breve pausa ricominciò.
    
    “Ma non era ancora finita perché dopo avermi slegato mi hanno portato nel bagno dove mi hanno legato di nuovo. Questa volta ho cercato di ribellarmi ma loro erano in sette e mi hanno immobilizzato bloccandomi ancora mani e piedi e poi mi hanno messo accucciato dentro la doccia e hanno cominciato a pisciarmi in faccia. Ho provato a tenere occhi e bocca chiusa ma quando ho preso fiato mi sono trovato quel liquido caldo in bocca, nel naso e ho nuovamente iniziato a tossire e sputare. Ad un certo punto è entrato uno che mi ha ribaltato con il culo in su e dopo avermi tolto quell’affare che avevo ancora piantato dentro gli altri si sono messi a pisciarmi nel culo che evidentemente era rimasto dilatato. Quando hanno finito hanno aperto l’acqua fredda e se ne sono andati dicendo di vestirmi e di sparire.”
    
    “Che bastardi!”
    
    “Si. Adesso lo penso anch’io. Non voglio più vederli.”
    
    “Non devi più vederli, sono dei mostri. Il sesso è bello, a me piace tantissimo, ma bisogna volerlo fare insieme.”
    
    “Si”
    
    “E bisogna anche saper dire di no.”
    
    “Ma quelli sono dei bulli. Non mi lasciano stare. Mi vogliono, sempre.”
    
    “Beh! Da adesso gli dici basta. Altrimenti… altrimenti sono guai.”
    
    “Ma hanno foto e video miei… se li mettono in rete...”
    
    “Se li mettono in rete si denunciano da soli. Sai ...