1. La sveltina n.11 – gangbang quarta e ultima parte - cosi’ diversi ma cosi’ simili – racconto breve


    Data: 10/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... successo il giorno prima. Il gruppo si era spinto troppo oltre, al di là di ogni limite del buonsenso e quando aveva chiesto “per favore, no” non lo avevano nemmeno ascoltato, continuando ad usarlo come se fosse un oggetto nelle loro mani.
    
    Alla fine lo avevano letteralmente cacciato dalla casa dove si erano ritrovati buttandolo in strada ancora mezzo nudo e ridendo e gridando mentre lo osservavano in quella situazione imbarazzante dalle finestre.
    
    “Non voglio più vederli!. All’inizio lo facevo solo Giuliano, poi anche con un suo amico, poi in tre e poi… Ho detto sempre si, ho fatto e mi sono lasciato fare di tutto anche se mi vergognavo da morire ma adesso non ce la faccio più. E loro vogliono sempre di più. Guarda...”
    
    Prese il telefonino e mi fece vedere delle foto di enormi cazzi di tre ragazzi neri. Il messaggio subito sotto era inequivocabile: “oggi alle tre da Francesco. Questi tre cazzoni te li prenderai dappertutto e faremo anche il video.”
    
    Scoppiò di nuovo a piangere balbettando: “dopo quello che mi hanno fatto ieri mi fa male. Mi fa malissimo il culo. Mi fa male. Mi fa male. Mi brucia tanto. E mi fa male anche la gola. Oggi non posso...”
    
    “Mi fai vedere la gola?”
    
    Aprì la bocca ed effettivamente tutto il cavo faringeo era molto rosso.
    
    “Vuoi una pastiglietta per il mal di gola, attenuerà il bruciore?”
    
    Si mise a succhiarla continuando a guardarmi con gli occhi rossi di pianto balbettando che oggi non poteva farlo di nuovo perché gli faceva ...
    ... troppo male e allora mi decisi a chiederglielo: “vuoi farmi vedere quanto sei irritato dietro?”
    
    Quasi con indifferenza, ma forse più con la rassegnazione di chi è abituato a fare qualsiasi perché gli è stata ordinata anche se non vorrebbe, si alzò, si abbassò jeans e slip e si piegò in avanti. Tutto attorno al buchetto c’era un alone di parecchi centimetri molto rosso ed anche all’interno, dopo aver allargato lo sfintere con due dita, la situazione appariva identica.
    
    “Sei molto irritato. Serve un lenitivo.”
    
    Mi guardò non capendo la parola: “una crema per togliere l’infiammazione. Sei tutto rosso. Ovvio che ti brucia. Se vuoi ho proprio la crema giusta. Ne ho sempre un tubetto, sai qualche volta capita di andare con uno che lo ha troppo grosso o che ti sbatte per tanto e… Ma quanto ti hanno scopato ieri?” L’ultima frase mi uscì senza volere e mi pentii subito di averla detta ma mi accorsi che non ci fece caso e dopo essersi lasciato mettere la pomata mi volle raccontare cosa era successo.
    
    “Ieri Michael mi ha voluto a casa sua. Erano in sette. Sapevo cosa dovevo fare. Mi hanno portato come sempre in taverna. Sul tavolo c’erano diversi cazzi di gomma, grossi, tanto grossi, uno enorme. Mi hanno fatto mettere con la schiena sul tavolone e mi hanno legato caviglie e polsi tutti assieme e mi hanno messo un cuscino sotto per farmi restare con il culo ben in alto e poi hanno cominciato a infilarmi quei cazzi. Ha cominciato a farmi male subito perché non entrava e allora hanno ...