Il passato che ritorna
Data: 07/02/2019,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti
... integrale a cui per fortuna ho dato solo un paio di baci con la lingua e ricevuto una rude palpata alle tette.
Arriviamo a destinazione, un ristorantino sulla spiaggia che già conosco, si mangia bene, ed essendo ormai quasi alle porte di ottobre, è quasi vuoto e piuttosto romantico. Ci accomodiamo davanti alla grande vetrata in un tavolo per due con candele, una rosa e un cestello con una bottiglia di bollicine pronta per noi.
– Svenevole marpione – gli dico sorridendo, però devo dire che apprezzo le sue attenzioni.
La cena è squisita, il vino mi dà piacevolmente alla testa e Antonio, dopo la confessione in macchina, mantiene la conversazione leggera, piacevole e deliziosamente provocante. Non è più il ragazzino goffo, ma neanche il giovane stallone dei vent’anni. È un uomo, è bello, mi fa sentire come se il mondo intorno a noi non esistesse.
Terminiamo la cena con un sontuoso dessert accompagnato da un bicchiere di moscato che mi manda definitivamente su di giri. Anche Antonio sente che forse quell’ultimo bicchiere è stato troppo, e propone una passeggiata sulla spiaggia per smaltire l’alcol prima di riprendere l’auto. La serata è fresca, ma non spiacevole: con i sandali in una mano e appoggiandomi al suo braccio iniziamo a camminare sotto la luce della luna.
In quel momento, forse per l’effetto del vino, forse per il contatto con il suo braccio caldo e forte, avverto avvampare il desiderio: il fuoco che era stato lentamente alimentato per tutta la sera, ...
... ora lo sento bruciare lungo la schiena, e tra le cosce. Se mi prendesse ora, qui, non opporrei alcuna resistenza. Credo che lui lo sappia, lo vedo guardarmi e sorridere, e non fare assolutamente nulla.
– Ti chiedo scusa – la sua voce rompe il silenzio, gravemente – ti ho scopata per ripicca.
Sarà per colpa dell’alcol, che le mie reazioni sono molto rallentate… o della sorpresa per quella confessione totalmente inaspettata… ma l’unica cosa che sono riuscita a fare è un’espressione di stupore con la bocca dischiusa in un “oh!” ma senza l’emissione di alcun suono.
“Cazzo Sa, tu uscivi con mio fratello! Quanto l’ho odiato! Ti guardavo andare via con lui, e impazzivo al pensiero delle sue mani su di te, la tua bocca profanata dalla sua lingua e le tue carni morbide contro il suo corpo. Quando sei andata via all’università ho deciso che dovevo fare qualcosa: mi sono messo a dieta, mi sono sfondato di palestra e ho iniziato a scoparmi tutte le ragazze che mi venivano intorno, voracemente, senza alcun sentimento. Non facevo fatica a trovare una troietta da scopare. Dopo tutti quegli anni ti ho cercato per provare a me stesso che tu non eri diversa da tutte le altre.
Ma non eri come tutte le altre, non lo sei mai stata e non lo sarai mai. Sono scappato come un vigliacco, sapendo di averti ferita.
Mi annusa i capelli, sento i battiti del suo cuore all’unisono con il mio, e non riesco a dire una parola. La sua voce è come un afrodisiaco, i suoi occhi mi attraversano ...