La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... estetico.
Non ce ne fu alcun bisogno.
Perchè nel nostro letto, stretta tra noi, quasi ogni notte, ci fu sempre Anastasia, il nostro sogno erotico divenuto finalmente una splendida realtà.
Il salone per sole donne
Parte I
Il negozio di ferramenta in cui lavoravo era situato appena fuori del centro, vicino ad un salone di bellezza per sole donne. Quel "Per sole donne" dell'insegna mi aveva sempre fatto sorridere, perché poteva quasi voler intendere che il salone fosse frequentato solamente... come dire, da donne che amano le donne. Non c'ero mai entrata in vita mia, perché mi piacevo al naturale e poi preferivo mantenere intatta la fantasiosa illusione che si trattasse di un club in incognito per sole donne. Devo dire però che mi affascinava osservare le clienti dalla mia vetrinetta. Continuavo a veder entrare e uscire donne di ogni età, arrivavano con un aspetto e uscivano con un altro, sembrava quasi una forma di stregoneria. All'epoca ero sola e mi piaceva la mia condizione di single. Di tanto in tanto andavo a caccia di donzelle per passare una serata in dolce compagnia, ma finiva sempre tutto lì, nessuna mi colpiva mai al punto da tentare di intraprendere una frequentazione. Anche se, come dicevo prima, non mi piacevano gli eccessivi artifici nell'aspetto fisico, avrei passato volentieri del tempo con alcune delle clienti che se ne uscivano restaurate dal salone di bellezza. Un bel giorno vidi arrivare una donna sui quarant'anni, bella, molto bella, coi ...
... capelli biondi e un abbigliamento largo che sembrava voler nascondere le forme sottostanti, un po' come si tende a fare in adolescenza. Quando fece la sua comparsa stavo lavando a fatica la vetrata del negozio e dopo averla individuata non potei toglierle gli occhi di dosso. Lei invece gettò uno sguardo su di me con distrazione, come avesse tutt'altro per la testa. Passò più o meno un'oretta e quando uscì dal salone, io me ne stavo appoggiata al muro appena fuori della porta d'ingresso a godermi un caffè della macchinetta. Sembrava un'altra persona, stentai quasi a riconoscerla. La sua bellezza, già presente prima ma forse leggermente trascurata, era magicamente rifiorita grazie alle delicate cure del "Salone per sole donne". Mi sorpresi nuovamente a fissarla mentre si avvicinava a me con passo deciso. Ora che potevo osservarla da più vicino, notai come l'abbigliamento largo sembrasse adatto alla sua figura e creasse un'aspettativa rispetto al suo corpo nascosto lì sotto, che io avrei volentieri scoperto e palpeggiato senza riserve. Iniziai a chiedermi con preoccupazione come mai si avvicinasse a me, aveva forse notato che la squadravo e intendeva dirmene quattro? No, il suo scrutare la vetrina mi fece capire che era interessata al negozio. Ferma davanti al vetro, senza staccare lo sguardo dalla superficie che io avevo appena finito di lucidare, mi chiese se vendessimo catene e lucchetti. Per un breve istante la mia folle fantasia volò su un'immagine di lei avvolta di catene e ...