1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... me al giorno seguente. Mentre giocavamo gli raccontai della mia terra e dei suoi fiumi, e di come era normale che alcuni di noi si bagnassero nudi. Quella sera tutti e tre i miei compagni di stanza mi guardarono in maniera differente, tutti volevano mettersi nel mio letto adesso. I tre mostravano le braccia forti. Quello che per me era un gioco per loro era diventata una competizione, il gioco mi eccitava anche se sapevo che mi sarebbe potuto costare il lavoro. A me interessava uno solo di loro, quello che per primo si era mostrato togliendosi la camicia e lasciandomi vedere il suo bellissimo corpo duro.
    
    Mi piaceva vedere i tre a mia disposizione, e quella sera, dopo la partita, fui la prima ad alzarmi dal tavolo, dopo aver raccontato di me, senza scordare qualche battutina maliziosa. Dissi buonanotte, mi alzai eccitata e vogliosa di essere toccata dalle mani di un uomo e la colpa non era del vino.
    
    Il giorno dopo mi svegliai con la bellissima sensazione che sarebbe stato differente e mi vestii in maniera differente. Misi una canotta bianca senza reggiseno con sopra una camicetta beige un pò larga, così il mio capo non avrebbe visto come stavano i miei capezzoli, sotto una gonna lunga marrone, senza mutandine. Mi misi a lavorare vicino all’italiano, quasi nella stessa fila di vigneto. Tutto il gorno giocai ad alzarmi la gonna alle ginocchia per il calore ed a sbottonare la camicia per lasciargli intravedere i capezzoli e quando mancava un’oretta alla fine della giornata ...
    ... gli chiesi “mi accompagni a fare un piccolo breack? così non resto sola nella vigna.” Disse di si e restammo tra le file del vigneto, all’ombra. Gli chiesi un pò della sua acqua, aspettai che mi guardasse e bevvi, lascia cadere dell’acqua sulla
    
    mia bocca e sul mio collo, bagnandomi così la camicia per far risaltare le mie tette. Gli dissi “ho molto caldo, sarebbe ideale un fiume con acqua fresca, andrei correndo nuda a nuotare”, mi rispose sorridendo “ed io correrei dietro di te”. Non potei non guardare il suo pene eretto e duro e lui non riusciva a staccare gli occhi dalle mie tette. Stavamo seduti, non ce la facevo più dalla voglia di scopare e decisi di aprire le gambe davanti ai suoi occhi per lasciargli vedere cosa avevo sotto la gonna, alzandomi vide che non avevo le mutandine, restò a bocca aperta dalla sorpresa e mi disse “che bellissima pelle bruna che hai, voglio toccarti tutta”, allora mi misi davanti a lui. Stava ancora seduto quasi schoccato per la situazione. Presi la sua faccia tra le mie mani e lo baciai con la lingua, forte, un bacio carico di saliva, poi accompagnai la sua testa tra le mie gambe e gli offrii la figa, le labbra della mia figa nella sua bocca, baciava le mie intimità e potevo sentire il calore delle sue labbra. lasciai cadere la gonna coprendo la sua testa mentre mi davasesso orale, mi sentivo una dea greca mentre guardavo il cielo e lui mi leccava la figa tra le piante d’uva.
    
    Con le mani mi prese le natiche, stringendo e accarezzando, ...