1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... l'incredulità, poi la ribellione, quindi la rassegnazione. Succede anche con le corna, te lo posso garantire.
    
    Cominciai a tener sotto controllo i messaggi sul telefonino, le carte che le scrivevano gli spasimanti, quello che scriveva lei sui suoi quaderni. Mi stupì leggere come mi descriveva, un bruto che le faceva violenza e la rendeva infelice. I biglietti degli spasimanti invece erano epici: “Da quando ti ho conosciuto so che esistono gli angeli... il profumo della tua pelle... ti aspetto tra le rose...” proprio così, tra le rose, scriveva. Speriamo si pungesse!
    
    Quando la notte tardava oltre ogni limite accettabile uscivo a cercarla senza rendermi conto che mi esponevo a pericoli di ogni sorta, un vecchio di notte che cammina per strade secondarie è una facile preda, ma io volevo trovarla per avere dagli occhi la conferma di tutto quello che ormai il cuore sapeva da un pezzo.
    
    Una notte entro in uno di questi “drin” dove c'è pure una musica assordante. Non la trovo e mi metto in un angolo scuro ad osservare la gente. Bevono e conversano, come facciano – a conversare, intendo – non capisco proprio con tutto quel rumore. Ad un certo punto entra lei, le braccia alzate e passi sincopati seguendo la pachata che gli altoparlanti diffondono al massimo.
    
    Grida della folla, è arrivata! Una diva.
    
    Mentre ballando si porta al centro della sala la voce di un amico la sfotte:
    
    - Alexandra, e tuo marito?
    
    - Dorme! - risponde, e tutti ridono.
    
    Guadagno l'uscita alla ...
    ... chetichella, anche perchè non c'e niente da dire. Se non sottolineare un dettaglio insignificante: a quell'ora dormo perchè mi alzo alle quattro per andare a fare il pane. è buio alle quattro, l'ora più buia del giorno, quella prima dell'alba. Passo dalle case di tolleranza ed escono le puttane con i clienti che con loro hanno fatto mattina. è tutto uno scoppiettare di moto-conchos, gente che ha aspettato fuori tutta la notte per fare da taxi a questi ultimi clienti, e guadagnarsi 50 pesos...
    
    Non c'è nessuno in giro a quell'ora, io, le puttane e qualche volta Alexandra che torna a casa.
    
    Non ho voglia di tornare, faccio un giro camminando, la strada è centrale e ben illuminata, non corro pericoli. Sulla via del ritorno proprio da quel “drin” scorgo cento metri più avanti, Alexandra che esce abbracciata con un vecchio, e la seguo a distanza. Lui è uno di quegli scalcagnati italiani in braghette, infradito e canottiera che infestano il parco di pomeriggio, lei pare divertirsi. Arrivano all'angolo della via dove abito e si baciano. Lui la lascia e lei si gira per salutarlo e mi vede sopraggiungere. Non fa una piega.
    
    Io invece dico a lui:
    
    - Scusa, adesso che hai finito me la mandi a casa ed io ho schifo. Fammi un piacere, tienitela fino a domani e me la mandi dopo che si è fatta almeno una doccia
    
    Lui è uno sportivo e non si agita troppo. Nella conversazione che segue mi dice che si chiama Giorgio, è proprietario di macchine che smuovono la terra e vive noleggiandole. ...
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