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La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... inzuppa; la penetro con una, due, tre dita, mentre quel palo stupendo va a riempirla da dietro, inculandola poderosamente, strappandole altri orgasmi irrefrenabili. Ora la fa urlare, muovendo i fianchi instancabili con crescente velocità, finché un suo rantolo, a stento represso, non mi annuncia l'imminente ondata. Tutto avviene in un attimo. Esce da una Melina ipnotizzata e sconvolta e schizza il suo seme caldo sul mio viso, sul mio seno, sui miei capelli. Si siede, esausto, sfinito nel corpo e nella mente. Melina si accosta a me e mi spalma sul corpo con quel liquido bianco e denso, per poi ripulirmi tutta, leccandolo fino all'ultima goccia. Sono in trance. Credo di morire. Quando ci svegliamo il sole è già alto. La stanza ora mi appare più piccola della sera prima. Il ragazzo è sparito. Vedo Melina, ancora esausta, che mi sorride. - Ti è piaciuto ? - - Sì - mormoro in risposta, godendo della sua splendida bellezza e sapendo di amarla. Sorride. Si sdraia al mio fianco ed inizia ad accarezzarmi il seno. Poi la sua mano scivola sul mio ventre. E’pronta a ricominciare. Una quarantenne al giorno d’oggi. 1 “Proprio non lo so se faccio bene” pensò, tra sè e sè, la povera Melania. Infatti era veramente sulle spine, mentre, nel camerino del suo elegante ufficio nel centro città, si dava una ripassata al trucco, prima di uscire e recarsi a quell’ incredibile appuntamento. Si era anticipata di circa un’ ora sul solito ...
... orario, per avere la libertà di, come dire, rendersi conto di cosa stesse facendo. Sarebbe riuscita, probabilmente, a capire meglio, col contatto diretto dove mai l’ avrebbe portata quella strana esperienza. Ci sarebbe andata con i piedi di piombo. Aveva un matrimonio stupendo e anche una figlia deliziosa di nove anni. Quando il suo pensiero incrociò l’ immagine mentale di Livia, ebbe prima un sorriso e poi, immediatamente dopo, un brivido. Le reazioni del “cuore” sono spesso imprevedibili e lei, purtroppo, non era “pratica” di certe cose. Davanti al grande specchio si studiò un attimo con voluttà. Non poteva mentire a se stessa: era proprio una bella quarantenne. Si alleggerì, sfumandolo, il fondotinta sul collo, per contrastare i primi problemi del post-abbronzatura e, intanto, si diede un ultimo sguardo. Era alta, molto, non più slanciata come a vent’ anni, o per meglio dire una stecca, visto che da ragazzina era magrissima, come una modella dell’ alta moda. L’ unica cosa che appena dopo lo sviluppo si era evidenziata notevolmente, era il seno: aveva due tette da record. Dure, tonde, puntute ed enormi. Ora con l’ età, e dopo l’ allattamento, non erano più “di pietra” come allora, ma erano rimaste belle e prorompenti, donandole un eccitante decolté. I capezzoli, inoltre, erano diventati più grossi e spessi e quando si eccitava o aveva freddo svettavano in avanti, sotto le magliette, come fossero un grosso dito puntato. Suo marito, ...