1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... direttamente all’inglese) e mi raccontò del suo lavoro al villaggio.
    
    Anche io le chiesi di dove fosse originaria, e lei mi spiegò di essere nata ad Atene, da padre greco e madre cubana.
    
    Ora mi era chiara la ragione del colore della sua pelle.
    
    Mentre parlavamo, le mani di Anastasia erano impegnate a massaggiare energicamente la mia schiena, scivolando senza attrito sulla mia pelle unta di olio profumato; era una sensazione piacevolissima, e mi sentivo totalmente abbandonata, tranquilla e rilasciata come non mi capitava da molto tempo.
    
    Ogni vertebra, ogni articolazione, ogni muscolo della mia schiena veniva lavorato e, sollecitato, con estrema accuratezza e professionalità, da quelle splendide e sapienti mani.
    
    Dopo un buon quarto d’ora, Anastasia passò ai glutei e alla parte posteriore delle cosce.
    
    Versò altro olio sulla mia pelle e continuò a massaggiare, a pizzicare, a schiaffeggiare delicatamente il mio corpo.
    
    Ma qualcosa, in me, stava lentamente cambiando, e quel senso di rilassamento in cui mi ero venuta a trovare andava trasformandosi in qualcosa di profondamente diverso.
    
    Continuavamo a parlare di questo e di quello, tutti argomenti di poco conto, ma nella mia testa ora si stava affacciando, e sempre più insistente, l’immagine delle sue mani sulla mia pelle, delle sue dita affusolate, e dalle lunghe unghie smaltate di un vivido rosso, a contatto con le mie natiche e con le mie gambe.
    
    Sognavo la ragazza intenta non più a massaggiarmi, ma ad ...
    ... accarezzarmi, a sfiorarmi delicatamente l’intero corpo, lucido ed unto dell’olio con cui mi aveva cosparso.
    
    Mi sentivo francamente imbarazzata da quei pensieri così per me insoliti, ma non mi riusciva di allontanarli dalla mente; lei continuava spedita nel suo lavoro, ignara di certo delle mie reazioni, ma io mi stavo, lentamente ma inesorabilmente, eccitando al tocco delle sue mani.
    
    Mi obbligai a pensare che si trattasse solo di fantasie, causate, forse, dalla mia inesperienza nel campo dei massaggi, che sicuramente era abbastanza normale provare quelle strane sensazioni quando qualcuno, uomo o donna che fosse, ti sfiorava con le mani in modo così piacevole.
    
    Ma quando, ad un tratto, avvertii un fremito tra le gambe, un improvviso desiderio di toccarmi e di essere toccata, capii che non era solo il massaggio ad eccitarmi, ma che era lei, la splendida Anastasia, la causa principale di quel mio folle turbamento.
    
    - continua -
    
    capitolo 2
    
    Con un ultimo schiaffetto su una natica, Anastasia mi chiese di girarmi.
    
    Lentamente, riemergendo a fatica da quegli erotici pensieri ai quali mi ero lasciata andare, mi voltai, guardandola in viso.
    
    E sentii il mio cuore perdere un colpo.
    
    Anastasia era stupenda ora, ancora più di quanto non lo fosse stata prima.
    
    Lo sforzo di massaggiarmi l’aveva fatta sudare: aveva il viso accaldato, tanto che un velo lucido le imperlava la fronte, bagnandole le punte della nera e maliziosa frangetta di capelli, legati adesso in una lunga ...
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