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La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... donna se n'era andata via. Di nuovo il rumore di chiavi, l'uomo si volto e venne nella mia direzione dicendo Bene sei sveglia!! Io sono Al Io ero pietrificata ma riuscii finalmente ad aprire entrambi gli occhi. Lui era vestito con dei jeans e una maglia blu scuri, corpo a V magro e spalle larghe, moro occhi nocciola, non vidi il resto del viso perché era coperto da una maschera che lasciava scoperta la bocca carnosa e il mento ricoperto da un filo di barba. Lui mi afferrò per le spalle e mi sollevò mettendomi seduta su una sedia. Dietro di me c'erano vari tipi di fruste e dildo appoggiati su un tavolo di legno. Lui continuava a guardarmi voleva vedere la mia reazione alla vista di quegli oggetti. Si chinò davanti a me e mi tolse le corde che avevo intorno alle gambe, io ero contenta non ne potevo più!! Mi sollevò di nuovo e mi disse di camminare per la stanza. Io non capivo il motivo ma lo feci solo perché ne sentivo il bisogno. Dopo i primi passi mi fermai, sentivo qualcosa dentro di me, realizzai immediatamente che in entrambi i buchi avevo dei plug e guardai Al, lui fece un mezzo sorriso, da stronzo, e mi fece il gesto di camminare. Ero ancora imbavagliata altrimenti gliene avrei dette di tutti i colori, ma sapevo che non potevo fare niente, io non ero nulla se non il suo giocattolo. Lui era il mio Padrone. Continuai a camminare immersa nei miei pensieri con l'umore misto tra eccitazione e timore. Sentivo il suo sguardo su di me fiero di quel che vedeva. Ma agli ...
... uomini si sa non basta guardare vogliono agire. Si alzò e mi venne incontro si mise dietro di me, sentivo il suo respiro sul mio collo, la mano che lentamente scivolava sul mio ventre, il mio respiro si faceva più intenso quasi un ansimare, ma lui tolse la mano e mi sussurrò: Tu non meriti che io ti accarezzi, tu meriti questo!! E sentii un forte schiaffo sulla figa, dalla mia bocca uscì un lamento soffocato dal bavaglio. Lui mi bloccò con un braccio intorno al collo e mi portò alla coperta facendomi sedere. Prese le chiavi e se ne andò via urlando che sarebbe tornato... Il mattino dopo vidi che davanti a me c'era un tavolino basso con del cibo e Al accanto seduto su una poltrona con lo schienale alto. Buongiorno Giulia. Mangia tutto devi essere in forze per oggi!! Mi disse. Non ero più legata, ma avevo ancora il completo di pelle. Mangiai tutto e quando ebbi finito lui era già in piedi con delle polsiere, cavigliere e collare blu elettrico. Mi disse di fare la brava e di farmeli mettere. Ma non ci fu il tempo perché entrò la donna dicendo ad Al che dovevo essere lavata come merito. Dentro di me non capivo più niente gli avrei voluto dire e tu che cosa vuoi!?! Come merito?!? Ma rimasi in silenzio con gli occhi sbarrati, vidi Al acconsentire. Lei mi mise un guinzaglio per cani con collare di cuoio e con la catena, mi bendò e mi trascinò fuori, mentre camminavo sapevo che i plug erano ancora li, gli unici suoni erano il mio respiro affannato e il rumore dei suoi ...