Quel che è fatto è reso 4 - Racconti Erotici

Quel che è fatto è reso 4

... rifiutassi, sarei io a pagarti; poi mi rifarei con te!”

“Dai, Ornella, scherzavo; ti ho già detto più volte che Ofelia è comunque mia moglie, fino a sentenza di divorzio e che da lei non vorrò mai niente; venti anni di matrimonio impongono per lo meno di sorvolare su certi particolari; se Ofelia deve stare qui, sono pronto a garantirle il soggiorno; se per Norma va bene che stia a casa sua, va da sé che l’affitto io non lo incasso come se fosse Ofelia a dovermi pagare; è legalmente corretto, avvocata? … Ma sono certo che il problema ancora deve uscire.”

“Si; tua moglie da settembre torna alla sua vecchia cattedra, insieme a me.”

“Questa è una brutta notizia, ma solo per lei; è chiaro che torna a Canossa; se si fosse creata un nuovo percorso, non tornerebbe indietro … C’entro in qualche modo io?“

“Soprattutto per gli aspetti economici … “

“Ofelia, mi fai il favore di essere più diretta e sintetica; questa mia compagna ha la capacità di farmi elemosinare anche le informazioni; certe volte, se non l’amassi come l’amo, la ucciderei.”

Sorridono sornione tutte e tre; lui capisce che Ornella sta smussando qualcosa di grosso e si arma di pazienza.

“Amore, mi dici tutto, per favore? Io devo anche tornare in studio; ho una causa fastidiosissima che mi attende.”

“Quando tornerà qui, tua moglie non può andare a vivere da sola, perché non sta bene e non ce la farebbe … “

“Vuoi che venga a vivere con noi?”

“Non sarebbe mica una cattiva idea, se tu ce la ...

... facessi ancora con due amori!”

“Rolando, la tua compagna sta scherzando; mi ha proposto di rendere la situazione , da provvisoria, definitiva; Ornella pensa che Ofelia potrebbe vivere con me definitivamente, siamo ambedue sole … “

“Lo trovo per lo meno imbarazzante … “

“Perché lo trovi imbarazzante? In cosa potrei imbarazzarla?”

“Ofelia, scusami se sono franco; io parlo per quello che so; i giovanotti te li porti in casa e Norma ti tiene cordone’”

“Non sarà necessario; il sesso è sparito dal ventaglio del mio orizzonte.”

“Cheee? Speri che ti creda?”

Ornella quasi lo aggredisce.

“Imbecille, secondo te le persone non possono cambiare?”

“Amore, scusami; se avessi creduto che Ofelia poteva cambiare, non saresti la mia compagna, oggi, perché sarei ancora suo marito,a tutti gli effetti … “

“Hai ragione; infatti ho distrutto il matrimonio proprio perché ho perso la tua fiducia; e non avevi torto quando dicevi che non sarei cambiata … “

“E allora, in nome di che cosa dovrei credere che farai vita morigerata, alla stregua di Norma che da anni ha dimenticato il piacere?”

“Non hai capito che sto male? Ho preso un brutto contagio; anche se dovessi essere rimasta l’essere abietto che tu ricordi, un minimo di buonsenso mi impedisce di svolgere attività sessuale … sei contento di avermelo fatto confessare? Hai vinto ancora, avvocato?”

“No, Ofelia, non dire stupidaggini … scusa, hai l’Aids?”

“No; fortunatamente il contagio è stato un poco più leggero; si ...