1. Quel che è fatto è reso 4


    Data: 21/02/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... conosce la compagna sa come si diverta e centellinare le notizie per arrivare al clou solo quando ha deciso di concludere spettacolarmente; comincia con l’avvertire che Ofelia sarà commissaria d’esame di una classe che aveva avuto in prima Liceo, due anni prima e si diffonde a scherzare sull’irregolarità che un’insegnate che conosce i candidati debba esaminarli ‘da esterna’.
    
    La guarda con l’aria di una persona assai paziente ma ansiosa di sapere; decide di spiazzarla e chiede a Norma se sa dei successi del figlio; lei accenna alle poche informazioni che ha avuto; lui la incita ad essere orgogliosa di un ragazzo che, sbalzato da un semovente poi impiantatosi, ha affrontato una pattuglia di talebani, ne ha colpiti due , ha fatto saltare la chiusura dell’automezzo e ha tirato fuori cinque commilitoni che rischiavano la vita.
    
    Mentre i compagni affrontavano il nemico, perfettamente coordinato da lui che aveva assunto naturalmente il comando, pur essendo solo un sergente, perché l’ufficiale in comando era fuori gioco; lui si era accorto della presenza di una donna in gramaglie col velo che la copriva intera e piangeva in un radura vicino al corpo del figlio decapitato; si era precipitato a proteggerla e qualcuno l’aveva sentito chiamarla ‘mamma’.
    
    Pare che la donna fosse stata costretta ad assistere all’esecuzione del figlio accusato di tradimento; Virgilio l’aveva abbracciata con affetto figliale e, con enorme pazienza, era riuscita a convincerla ad andare con lui al ...
    ... riparo; il traduttore aveva sentito che si lamentava per i figli abbandonati e Virgilio era riuscita a ricondurla a casa, ricordandole con tenerezza che aveva i piccoli a cui badare, adesso.
    
    Norma piangeva, Ornella la abbracciò e le sussurrò che l‘amore del figlio per lei era stato utile a salvaguardare una famiglia; Rolando aggiunse che anche il suo amico Ugo aveva fatto il diavolo a quattro, al Ministero, per affermare che solo uno con l’istinto del comando poteva dirigere così bene una situazione tanto delicata e dimostrare valore, oltre che umanità; annunciò a Norma che suo figlio sarebbe andato in licenza da lei con la divisa da sottotenente.
    
    Norma pianse ancora più intensamente e ci volle tutta la calma di lui per rasserenarla e invitarla ad essere forte e speranzosa; Ofelia era stordita dagli avvenimenti e combattuta tra la nostalgia del passato, il senso del presente, il disagio di fronte all’armonia tra i suoi amici e la preoccupazione per la sua sorte; implorò, con lo sguardo, Ornella perché continuasse a parlare con l’ex marito delle sue esigenze; si vergognava di dover elemosinare, ma quella era la sua unica speranza.
    
    Ornella non si era affatto persa d’animo; annunciò al compagno che Ofelia sarebbe stata ospite di Norma per il mese degli esami e che, in cambio, l’altra non avrebbe pagato per quel mese.
    
    “Vuoi che andiamo in tribunale a discutere di una mensilità di affitto della mia ex moglie?”
    
    “Stupido! Ti avviso perché è mio dovere; se anche tu ...
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