Mara
Data: 28/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Frossi, Fonte: EroticiRacconti
... si intravede appena alla luce lunare, poi si alza e si dirige verso il portone dello stabile, si ferma in attesa, ora lo vede anzi la vede è lei, Mara ha detto che si chiama. Non gli piace, la situazione non gli piace, lei sì non c'è dubbio, indossa un montgomery blu, è visibilmente infreddolita e gli si fa incontro:
Ti aspettavo...-
Ti aspettavo anch'io, credevo ci avessi rinunciato
Macché. C'era mio marito, di passaggio per Roma e non potevo...
Capito ma così... mi hai colto di sorpresa
Spero una bella sorpresa
Ma sì certo, dai saliamo...se vuoi...
Se voglio... non ho pensato ad altro che a te in queste ore e alla fine non ho potuto resistere, mi sono informata sulla tua abitazione ed eccomi qui, in casa non c'eri ma immaginavo che saresti tornato presto
Sai quello che vuoi tu e mi chiedo il motivo di tanto trasporto
Non c'è un motivo, mi piaci, molto e sono sola, vedi ci stiamo dando del tu e ci siamo appena presentati ma è come se già...
Avessimo fatto l'amore...
Avessimo fatto l'amore, io almeno l'ho già fatto con il pensiero così accrescendo la voglia di averti subito.
Ora Carlo può vederla meglio alla luce dell'appartamento semivuoto, anonimo, freddo ma che la presenza di lei riempie, riscalda. È bella, non aveva ancora realizzato, una bellezza ancora giovane ma con qualche segno del tempo, però giusto, nei punti giusti: capelli castani che gli sfiorano le spalle, occhi grandi, nocciola con un po' di trucco, sopracciglia nere, ...
... lunghe, naturali, appena curate. Indossa sempre l'abito della mattina che le dona. Ha un bel portamento e una voce rauca, da fumatrice . Ma ad attrarlo è soprattutto questo suo giocare a carte scoperte senza reticenze o finzioni. Qualche scambio per saperne un po' di più l'uno dell'altra e l'altra dell'uno ma poca roba, non sono certo lì per conversare. Carlo non può nemmeno offrirle da bere, si scusa ma lei è già lì, gli si accosta, lo bacia sulle guance, sugli occhi facendogli sentire il suo corpo caldo e vibrante di desiderio. Carlo risponde annusandola. Lo fa con i capelli, il collo, le orecchie, vuole odorarla prima di toccarla e lei si eccita ancora di più. Poi un lungo, umido bacio con le lingue che si toccano, si assaporano. Ora non ci si ferma più, le sbottona la giacca del tailleur e gliela toglie scoprendo il bel seno che bacia e succhia voracemente. Mara manda sospiri e gemiti sopiti, lui la solleva a sedere sul tavolo lì vicino, le apre le gambe e l'accarezza lì tra le cosce dove l'umido del suo sesso si fa sentire attraverso gli indumenti. La libera dei calzoni, le chiede di togliersi le mutandine e di dargliele come in un'offerta. Lui le annusa in profondità con godimento e vuole che Mara partecipi al gioco. Le chiede di chiedergli che gliela lecchi e lei risponde subito perché non attendeva altro. Carlo si inginocchia e si pone a compiere la dolce operazione, dapprima delicatamente poi con sempre più foga ed ardore tra gemiti, sussulti e tanto liquore che sgorga da ...