1. Sei amiche in videochat – capitolo 8 di 9


    Data: 28/01/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Incesti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

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    La stampante posta in un angolo della scrivania non era una delle più moderne e veloci. Chiara ne avrebbe voluta una di quelle adatte alle stampe di livello fotografico, ma aveva dovuto accontentarsi di una di quelle sufficienti alla pubblicazione di testi su carta di bassa qualità, oltre a condividerla in rete con Marco, sebbene il fratello la usasse ben poco. In realtà, dopo la conclusione della scuola un paio di mesi prima, era la prima volta che ne facesse uso anche lei, e il ritorno in servizio dell’apparecchio fu in occasione della pubblicazione del racconto di Chiara in previsione della videochat in cui avrebbe dovuto raccontare la storia della sua migliore scopata. La stampante non impiegò molto a completare il suo lavoro. Anzi, fu maggiore il tempo che passò a scaldare l’inchiostro e a preparare le testine rispetto a quello in cui il foglio di carta venne inghiottito e poi vomitato, riportando tutto il racconto vergato dalla ragazza durante la mattina. Con un angolo della bocca inclinato dal disgusto, Chiara prese la pagina e la guardò con desolazione: se sullo schermo del computer sembrava ben poca cosa, nel passaggio dal mondo digitale alla realtà il suo racconto appariva ancora più insulso e inconsistente. E come avrebbe potuto essere differente? In quella trentina di righe doveva essere scritta la migliore esperienza sessuale della sua breve ...
    ... vita, palesemente vera ma completamente inventata come lo era stato per Anna, Helga e Arianna. Ma quelle tre avevano escogitato delle storie che, per quanto evidentemente false, apparivano non solo credibili ma anche molto erotiche: Anna era brava a scrivere e, con un piccolo aiuto tratto da un manuale di educazione sessuale, aveva ideato una scopata invidiabile; Helga, invece, aveva forse calcato un po’ troppo la mano nel descrivere l’apprezzamento del ragazzo jamaicano nei suoi confronti, ma era comunque, anche questo, un racconto molto eccitante; la storia di Arianna era una cazzata totale, ma l’idea di quella stronza di Cinzia costretta da un bruto a leccarla era, si disse Chiara, un sogno erotico certamente condiviso da tutte loro. Lei, invece, che cosa portava? La più squallida e abusata delle idee: una ragazza in casa che apre la porta e si trova davanti il tipo del corriere espresso che si presenta con un paio di giorni di anticipo sulla data promessa e che, non avendo a disposizione del denaro, è costretta a usare il proprio corpo per pagarlo. – Che cagata… – sussurrò Chiara, guardando il foglio di carta con la stessa espressione che avrebbe assunto se, al posto di un racconto erotico privo di qualsiasi grazia, vi fosse stato stampato l’esito di un disastroso esame del sangue. – I trigliceridi alti sarebbero più porno di questa merda… Con disgusto provò a rileggerlo, ma giunta al punto in cui “dovetti inginocchiarmi davanti a lui mentre con una mano mi spingeva in ...
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