1. Un’autentica porca e il cuckold consenziente. 2° parte Trappola erotica.


    Data: 27/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    ... stelle.
    
    Giunta seguendo le indicazioni raggiungo una vecchia casa colonica della prima collina, a cui si accede da un vialetto alberato; trovo il cancello aperto che si richiude dopo il mio passaggio.
    
    Parcheggiata l’auto, mi si fanno incontro Cosimo e un altro uomo. Mi viene presentato come Tano, media statura, tarchiato, abbronzato, dell’età apparente di quarantacinque anni. Ha labbra carnose, sensuali, la camicia semiaperta scopre un petto villoso. Non ha un aspetto esattamente rassicurante: trasuda una carica sessuale, animalesca, prorompente ma mi ispira una strana inquietudine.
    
    Nella casa, eccetto noi tre, non c’è anima viva.
    
    Sono contrariata: pensavo di trovarmi da sola con Cosimo che appare incerto, e sembra in sudditanza nei confronti dell’altro uomo. Pazienza, verremo lasciati finalmente soli e avremo modo di rifarci: ho tutto il pomeriggio di fronte a me.
    
    Tano mi invita a sedermi sotto la spessa ombra del portico antistante la casa e mi offre qualcosa da bere.
    
    Si parla del più e del meno e comincio a provare impazienza per la circostanza: son qui per altro, ma perché quel tipo non toglie il disturbo?
    
    Tano parla e continua a servirmi un bianco di buona qualità - con il risultato di rendermi un po’ brilla - e sottilmente sposta la conversazione su argomenti licenziosi. Col procedere l’uomo, incalzante, entra su aspetti strettamente personali. Un po’ stolidamente - non son tanto lucida a causa del vino bevuto in eccesso -, tendo alla risatina ...
    ... facile e sono alquanto disinibita. Tano vuol sapere del rapporto con mio marito, se lui è a conoscenza della mia uscita questo pomeriggio, se lo tradisco abitualmente e con quale frequenza.
    
    Pur con la testa leggera, mi rendo conto che comincio ad averne abbastanza, tanto più che Cosimo non è più lui, è spento, tace e sembra completamente succubo del suo sodale. Faccio l’atto di alzarmi.
    
    - Scusatemi, ma purtroppo devo andare, si è fatto tardi e mi sovviene di un impegno importante che avevo trascurato.
    
    La mia giustificazione risuona puerile anche a me stessa.
    
    Tano me lo impedisce e mi costringe, poggiandomi le sue mani sulle spalle, a rimanere seduta.
    
    - Ma dove vuol andare? Proprio ora che si fa interessante questa bella conversazione.
    
    Sono confusa, perplessa ma anche curiosa.
    
    - Dottoressa, avrà compreso che c’è un cambiamento di programma: Cosimo è un vero amico che qualche volta ha avuto necessità del mio aiuto. Ora è venuto a trovarmi mentre son qui confinato in questa casa che mi è stata messa a disposizione; devo stare per un po’ fuori circolazione e mi annoio. Mi ha raccontato del vostro incontro l’estate scorsa e, sia per le sue descrizioni sia per qualche immagine presa dal telefonino, mi è venuta voglia di te - notai come avesse cambiato il pronome personale dalla terza alla seconda persona -, del tuo corpo appetitoso, della tua lussuriosa inclinazione alla trasgressione. Questo caro ragazzo riconoscente ti ha condotta qui perché ti possa gustare. ...
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