1. Un’autentica porca e il cuckold consenziente. 2° parte Trappola erotica.


    Data: 27/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: samas2, Fonte: EroticiRacconti

    ... parole che seguono di nuovo mi inquietano.
    
    - Quello che faremo sarà di certo di tuo gradimento, ma se ti venisse voglia di chiamare aiuto, è inutile visto che non c’è nessuno che possa udirti. Anzi potrai urlare a tua volontà, se lo desidererai. Comunque sapendo che sei una vera troia finirai col apprezzare il programma studiato per te.
    
    Mi ordinano, con un tono che non ammette repliche, di spogliarmi in corrispondenza delle lame di luce, che filtrano dalle persiane. Loro mi guardano in silenzio in un tempo sospeso. Mi toccano le grosse mammelle, me le fanno scuotere, si compiacciono del mio folto, bruno vello pubico che ho deciso di mantenere nonostante la moda e che spicca irsuto in contrasto con il mio corpo per il resto levigato. Mi sento un oggetto, ma ciò non mi dispiace, nonostante tutto e anzi finisce con l’accrescere la mia aspettativa.
    
    - Sdraiati sul materasso. Allarga le gambe, aprila bene con le dita la tua bella passera. Si, così va bene.
    
    Tano si inginocchia e comincia a leccarmi la vulva umida e odorosa. Mi succhia e beve tutti gli umori vaginali, giocando col mio clitoride - che le sue dita hanno scappucciato - con la sua lingua. Miagolo e gemo dal piacere.
    
    - Oooh….oooh…
    
    Squilla il mio cellulare ma non posso certo rispondere. Mi fanno vedere il display e capisco che è Max.
    
    - Parla pure col cornuto. Tano riprende il cunnilingus con grande .
    
    - No vi prego….ooh non riesco…non potete..oooh…
    
    Cosimo perfidamente mi mette in ...
    ... comunicazione.
    
    - Ciao Sandra, tutto a posto?
    
    - Si Max…mmmh siiiii…tutto oooh ook.
    
    - Ma stai male?
    
    La lingua di Tano mi sta facendo impazzire, la fatica di non poter esprimere apertamente il godimento che mi fa ribollire, mi costringe a uno sforzo titanico. Cosimo sogghigna divertito.
    
    - Nooo. sto bene….si continua….ti prego basta….No Max scusa..ma mi stanno facendo aahhr..rabiare….oooh…siii. Scusa ti richiamo. Riattacco.
    
    - Siete due bastardi!
    
    Max - Sandra se la sta sicuramente spassando. Quei mugolii, quel respiro affannoso non mente. Ha a che fare con un amante. Con una scusa, ho telefonato al lavoro qualificandomi come collega e mi è stato riferito che è uscita per un impegno non ben precisato. D’altra parte lavorando per obiettivi non ha vicoli stretti di presenza in ufficio.
    
    Sandra - Tano si spoglia, è muscoloso, un virile pelo scuro ricopre il suo torace fino al pube, il suo pene mi colpisce più che per la lunghezza per il calibro, dalle dimensioni di un vasetto di marmellata - forse esagero ma è comunque un cazzo dallo spessore mostruoso - .
    
    - Lavoramelo bene.
    
    Me lo appoggia al viso, ed io lo lecco dai testicoli fino al glande violaceo e dalla pelle lucida e tesa; me lo spinge in bocca il più possibile, ma ho difficoltà a contenerlo, visto quanto è largo. Lui, mi prende in giro ridendo:
    
    - Attenta a non soffocare, sarebbe un peccato, dobbiamo fare ancora tanto…
    
    Mi afferra le caviglie e mi tira sul bordo del letto: inizia a penetrarmi con il suo grande ...
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