1. Io e andrea, e claudio (parte quarta)


    Data: 27/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    ... appoggiato continuai a fare la mia parte:
    
    - ti prego, no!
    
    - adesso tu stai buona e ti lasci scopare, capito puttanella?
    
    - non farmi male!
    
    - temo che non riuscirò ad esaudire questa tua richiesta!
    
    Poi spinse forte il suo cazzo dentro di me, in un colpo solo entrò tutto e in quel momento io emisi un urlo che non era parte della recita.
    
    "Tutto a posto"? mi chiese lui uscendo chiaramente dal personaggio del nostro gioco.
    
    "Si" risposi io, "ma mi hai fatto male davvero" gli risposi.
    
    "Vuoi che lo tolga"?
    
    "E sopportare nuovamente un altro ingresso? No, tu adesso resti dentro e continui".
    
    "Ma non voglio farti male"
    
    "Se voglio che tu smetta te lo faccio capire, te l'ho già detto" poi gli afferrai la mano e me la misi sulla bocca, in modo da fargli capire che volevo che me la tenesse tappata mentre mi scopava.
    
    Ricominciò a fottermi tenendomi la bocca chiusa con la mano, il suo ritmo era sostenuto e i suoi colpi profondi, a me piaceva al punto che iniziai ad inarcare la schiena all'indietro per offrirmi meglio, ormai non ero più credibile nella parte di quella che non ci sta ma mi piaceva quel suo modo di fare particolarmente dominante.
    
    "Posso venirti dentro"? mi chiese.
    
    "Di già"? risposi io.
    
    "Non resisto più" mi disse, così lo autorizzai a svuotarsi dentro di me e subito dopo lo sentii lasciarsi andare scaricando un altro bel fiotto di sperma, questa volta nel mio intestino.
    
    Dopo essermi venuto dentro mi diede un bacio sul collo, poi rimase li a ringraziarmi finché il suo cazzo si sgonfiò e il mio culo lo sputò fuori, rotolammo su un fianco e rimanemmo li a parlare mentre lui mi abbracciava da dietro e mi coccolava.
    
    Ad un certo punto sentimmo aprire la porta d'ingresso, era Andrea, vide i miei vestiti sul divano e l'asciugamano che avevo dato a Claudio per terra, si diresse nella mia camera e quando ci vide a letto assieme, con una tranquillità sorprendente disse: "vedo che vi siete messi comodi, facciamo una cosa a tre"?
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