1. Io e andrea, e claudio (parte quarta)


    Data: 27/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    Da un paio di mesi Andrea aveva una ragazza fissa quindi mi scopava di rado, mi prendeva solo quando aveva voglia di culo perché lei non glielo dava nonostante ne avesse uno bellissimo che, lo ammetto, anch'io mi sarei fatto volentieri.
    
    Andava comunque bene così, nel nostro patto di trombamici la prima regola era: "la figa prima di tutto", quindi non mi facevo troppi problemi anche se mentre lui aveva due buchi nei quali svuotarsi le palle, io avevo meno palle che si svuotavano dentro di me, ma era la regola del gioco.
    
    Una sera ero a casa da solo mentre il mio coinquilino era uscito con la sua ragazza e sentii suonare il campanello, era Claudio, il nostro amico di cui parlavo in "Io e Andrea (parte terza)", lo feci entrare e mi disse di avere dimenticato le chiavi dell'appartamento a casa dei suoi e che Marco, il suo coinquilino, non sarebbe rientrato prima del giorno successivo quindi non sapeva dove dormire. Ovviamente gli offrii ospitalità sul nostro divano.
    
    "Hai già cenato"? gli chiesi.
    
    "In realtà no" rispose, così gli dissi che anch'io dovevo ancora cenare e mi misi a preparare una frittata.
    
    Claudio se ne stava seduto sul divano facendo zapping sulla TV mentre io armeggiavo al fornello, parlavamo del più e del meno e ad un certo punto notai, attraverso lo specchio sulla parete del soggiorno, che mi fissava continuamente il culo.
    
    Certo io ero in mutande e maglietta, avrei potuto vestirmi prima di aprirgli, ma fra amici di solito non ci si fanno ...
    ... questi problemi, "a meno che...".
    
    Quando la frittata fu pronta e la tavola fu apparecchiata feci per sedermi a tavola ma prima gli chiesi: "ti da fastidio se vengo a tavola così"?
    
    "Niente affatto"! rispose lui.
    
    "Hey, bastava un no figurati" risposi io ridacchiando, "tutto quell'entusiasmo finirà per farmi preoccupare", gli risposi.
    
    "Scusa, non volevo offenderti" rispose arrossendo, era per dire...
    
    "Non preoccuparti" risposi in modo freddo, poi mi sedetti ed iniziammo a mangiare.
    
    Dopo un attimo di silenzio Claudio mi disse: "se ti dico una cosa mi prometti che non te la prendi e non mi giudichi"?
    
    "Ma certo" gli risposi incuriosito.
    
    Claudio tentennò un attimo poi mi disse: "sai, beh si insomma, non è facile da dire ma ho bisogno di parlarne con qualcuno, credo di essere attratto dai ragazzi".
    
    "Non c'è nulla di male" gli risposi io.
    
    "Dici bene tu, ma credimi, questo mi fa sentire davvero una cattiva persona, ho ricevuto un'educazione molto cattolica quindi per me è una cosa assolutamente sbagliata".
    
    Ne parlammo un po' e cercai di fargli capire che non c'era nulla di male, nel frattempo tentai di capire se le sue tendenze fossero attive o passive mentre pian piano il suo imbarazzo svaniva e mi raccontava sempre più dettagli delle sue fantasie, finché mi chiese: "tu hai mai fatto questo tipo di pensieri"?
    
    Gli sorrisi e gli risposi: "tutti i giorni, soprattutto adesso che Andrea ha la ragazza e in questa casa si scopa molto meno".
    
    Il suo viso si ...
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