Io e andrea, e claudio (parte quarta) - Racconti Erotici

Io e andrea, e claudio (parte quarta)

... illumminò in un'espressione mista a stupore e compiacimento poi esclamò: "vuoi dire che tu e Andrea..."?

"Si" risposi, "io e Andrea quando ne abbiamo voglia scopiamo, ma non dirgli che te l'ho detto, sei l'unico a saperlo, non farmene pentire".

"No, certo che no, non lo dirò a nessuno"! esclamò felice, "e chi dei due... si insomma, voglio dire, vi alternate o c'è un ruolo fisso di ognuno"?

"Tu cosa credi"? gli risposi.

"Beh, non saprei" disse lui, "tu non sei effemminato ma, lasciatelo dire, hai un culo meglio di quello di tante femmine, quindi sarebbe un peccato se..."

"E allora diciamo che almeno questo, di peccato, non lo commettiamo" dissi con sarcasmo, "lui è il maschio e io sono la sua femmina".

"Andrea ha proprio tutte le fortune" esclamò Claudio, "se tu fossi il mio coinquilino ti sfonderei ogni sera, ti scoperei in tutte le posizioni"...

"Sei un vero gentleman", lo interruppi.

"Scusa, ho esagerato, mi sono lasciato andare" rispose assumendo un'espressione davvero pentita.

"Non preoccuparti" gli risposi, "siamo pur sempre fra maschi, il bello di fare sesso fra noi è proprio che è una cosa selvaggia e strettamente fisica, in realtà le tue parole mi hanno fatto piacere".

Claudio concluse la discussione dicendo che sperava di trovare anch'egli qualcuno con cui fare sesso come facevamo io e Andrea, poi mi chiese se avesse potuto andare a farsi una doccia, ovviamente gli dissi di si, gli portai un asciugamano e lo presi un po' in giro ...

... dicendogli che se si fosse masturbato sotto la doccia pensando a me avrebbe dovuto pulire bene e non lasciare tracce di sperma.

Mentre lui era sotto la doccia mi spogliai completamente e quando uscì mi feci trovare disteso a pancia in giù sul divano, "che fai"?! mi chiese lui meravigliato.

"Prendimi" gli risposi.

"Lo farei, ma Andrea"? chiese lui perplesso.

"Andrea è a divertirsi con la sua ragazza, non se la prenderà, io e lui scopiamo da buoni amici, mica siamo fidanzati", gli risposi.

Claudio non se lo fece ripetere, gettò a terra l'asciugamano e venne a distendersi sopra di me guidando subito con la mano il suo cazzo barzotto fra le mie natiche, lo sentivo indurirsi sempre di più e capii che ero ormai fottuto (non che la cosa mi dispiacesse).

Spingeva forte per entrare ma il mio buco asciutto non glielo permetteva, così gli dissi di lasciarmi alzare un attimo, andai verso il frigo, presi il burro e come ero solito fare prima di andare a letto con Andrea me lo spalmai sull'ano e spinsi dentro il pezzetto ancora solido e freddo che mi era rimasto in mano, in modo che si sciogliesse nel mio retto e lo tenesse bello lubrificato.

Claudio si godette incredulo lo spettacolo poi mi "trasformai in femmina" nel modo di fare, mi avvicinai a lui con una camminata sinuosa finchè, mentre mi guardava impietrito, arrivai a pochi centimetri da lui, con una mano gli accarezzai il petto e con l'altra gli afferrai il cazzo, lui d'istinto indietreggiò con il bacino e io gli ...