1. Io e andrea, e claudio (parte quarta)


    Data: 27/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69

    ... dissi: "stai tranquillo, non te lo mangio mica"!
    
    Mi inginocchiai davanti a lui, cominciai ad armeggiare tenendo in mano il suo cazzo e le sue palle poi aprii la bocca e lo inghiottii. Cominciai a fargli un pompino come credo nessuna glie avesse mai fatto prima, di tanto in tanto ingoiavo tutta la sua asta fino a provocarmi i conati di vomito per poi sputarla, menarla con la mano e leccarne la cappella, poi lo inghiottivo di nuovo fino a metà menando con la mano ciò che rimaneva fuori.
    
    Arrivò il momento in cui mi resi conto che i suoi muscoli si stavano irrigidendo e lui esclamò "fermati o ti verrò in bocca"! e quando fece per tirarsi indietro cinsi il suo bacino con il braccio sinistro tirandolo verso di me, mentre con la mano destra menavo il suo cazzo del quale tenevo in bocca solo il glande.
    
    Un copioso getto di sperma uscì dal suo cazzo colpendo il mio palato e riempiendomi la cavità orale, poi ne seguì un altro paio e mentre il suo cazzo si sgonfiava lentamente io, ancora inginocchiato, guardai verso l'alto incrociando il suo sguardo, aprii la bocca mostrandogli che era piena del suo sperma, poi la chiusi e deglutii tutto.
    
    "Wow"! esclamò lui.
    
    "Che c'è"? gli chiesi.
    
    "Non avevo mai ricevuto un pompino con ingoio".
    
    "Nemmeno da una ragazza"? gli chiesi.
    
    "Nemmeno da una ragazza" rispose lui.
    
    "Una benefattrice che ti ha fatto provare il culo almeno l'hai mai trovata"? chiesi io.
    
    "Magari"! esclamò.
    
    "Allora dobbiamo rimediare subito" gli dissi ...
    ... mentre mi incamminavo sculettando verso la camera da letto invitandolo a seguirmi.
    
    Guardai il suo cazzo e lui fece lo stesso, poi riferendosi al fatto che era ancora moscio cercò di giustificarsi e io mi avvicinai, glielo presi in mano nuovamente, mi avvicinai con la bocca al suo orecchio e gli sussurrai "adesso io e te facciamo un gioco, il mio culetto è lubrificato dal burro sia dentro che fuori, se cercherai di infilarmelo io non riuscrò a resisterti, mi sono cacciato in un bel guaio, vero"?
    
    "Si" rispose lui, "se non ci fosse una legge a vietarlo ti sbatterei su quel letto e ti inculerei di forza mentre mi preghi di non farlo"!
    
    "Non c'è bisogno di tirare in ballo la legge" gli risposi sempre sussurrando, "è il mio regalo per te, ti voglio cattivo e spietato, voglio essere la tua preda".
    
    "Perché"? mi chiese.
    
    "Perché mi piacciono questi giochi".
    
    "E se cambierai idea mentre..."?
    
    "Saprò fartelo capire, non ti preoccupare" gli risposi, nel frattempo il suo cazzo era rapidamente cresciuto di nuovo nella mia mano, mi allontanai da lui mostrandogli le spalle ed andai a distendermi sul letto, lui mi saltò addosso, mi mise a pancia in giù e io cominciai la mia recita:
    
    - Fermo, che vuoi fare?
    
    - Ti rompo il culo!
    
    - No, ti prego! Ti faccio un altro pompino!
    
    - Non lo voglio un pompino, voglio il tuo culo!
    
    La sua mano era fra i nostri corpi e guidava il suo cazzo fra le mie natiche fino a far incontrare il mio buco alla sua cappella gonfia, quando fu ...