Camilla, amore mio - un bull insolito
Data: 27/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pato3, Fonte: Annunci69
... intervento non era necessario, ma ugualmente richiesto: dovevo tenere aperta la figa (tirando dalle cosce) mentre lui la penetrava da quella posizione. Subito ci fu un contatto tra le mie mani e il suo pube, provai a ritrarmi ma mi chiese di rimanere lì a tenere allargata Camilla.
“Con l’età ti piacerà sempre di più la compagnia maschile, com’è successo a me”, mi disse lui, guardandomi in un modo che mi mise quasi a disagio. Ma il fatto che stava entrando ed uscendo da Camilla, con il mio contributo, mi faceva anche eccitare.
Mi chiese di spogliarmi. Io ero un titubante. Dopo quella frase, spogliarmi non era proprio la prima cosa che mi veniva in mente. Però mi rassicurò. E Camilla mi guardava con desiderio. Così lasciai che fosse lei a sbottonare i pantaloni. D’altronde io avevo un ruolo importantissimo. Tenere i suoi buchi aperti mentre la mia fidanzata prostituta se li faceva scopare da un anziano.
Improvvisamente iniziò a spingere forte. Lei si mise a godere come non aveva ancora fatto e io credetti che John stesse per venire. Ma non era ancora pronto. Non resse a lungo il ritmo che si era imposto e così rallentò, uscì e si sdraiò di fianco a lei, chiedendo immediatamente che fosse Camilla a salire sopra.
Io continuai a spogliarmi da solo. Adesso eravamo tutti nudi.
Lei si mise sopra di lui e lui si lasciò sovrastare dai seni della mia ragazza, che in quella posizione ricadevano sul suo viso e sembravano ancora più grandi. Riprese a leccarli mentre io di ...
... fianco apprezzavo tutta la scena con il culo di lei che faceva su e giù, facendo sparire e ricomparire quel grosso cazzo anziano.
“Altri 5000 euro e ti succhio il cazzo”, mi disse. Io lo guardai un po’ stupefatto. Lui chiese a Camilla di allungarsi per prendere il blocchetto degli assegni nei suoi pantaloni. Lei lo prese e glielo passò. Evidentemente per lei andava bene. 5000 a testa, in una serata di sesso divertente. Almeno fino a quel momento.
“Avvicinati”, mi disse. Mi avvicinai e mi poggiò il blocchetto sull’addome. Iniziò a scrivere e me lo prese in bocca. Con gli occhi guardava ciò che scriveva e poi guardava me. Il mio cazzo era duro prima e continuava ad essere duro nella sua bocca umida. Un posto umido, qualsiasi esso sia, è sempre un buon posto per un cazzo.
Iniziò a leccarlo, succhiarlo, leccarlo ancora. Lo baciò e baciò le palle. Le leccò e le prese in bocca, prima di riprendere a leccare e succhiare la cappella. Lo prese in bocca per metà. Poi lo prese in bocca tutto. Lo succhiava meglio di Camilla, purtroppo. Non ero mai arrivato vicino all’orgasmo in così breve tempo. Dovetti sforzarmi per resistere. Almeno fino a quando non fu John a dire che che stava per venire.
Chiese a Camilla di sborrare con una bella sega e dito nel culo. Per Camilla era la prima volta, ma accettò e fu anche brava. Mentre lei lo penetrava lui succhiava e segava me. Non voleva però che gli venissi in bocca. Così quando fui pronto mi fece sborrare sulle tette di Camilla. Poi ...