1. Le mie calde allieve - capitolo 5


    Data: 26/01/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69

    Le mie calde allieve - Capitolo 5
    
    Mariella, che aveva ricevuto un'educazione molto liberale, godeva di una notevole indipendenza. Dato che rientrava sempre in orario e il suo profitto scolastico era buono, oltre al fatto che le sue mestruazioni erano regolari, la madre le permetteva di fare più o meno tutto quello che voleva. Cosi mi aveva spiegato concisamente. Aveva un anno meno di Sara e di Rosina, essendo avanti di un anno a scuola. Parlava come un'adulta e io ero impaziente di approfittare al massimo di quella sua maturità. Il mercoledì pomeriggio veniva all'associazione sportiva e faceva parte di una squadra di pallavolo capitanata da Silvia.
    
    Quest'ultima era maggiore di me e di Barbara, tuttavia era spesso scambiata per una studentessa, a causa della sua espressione molto giovanile. Per di più era una donna minuta. Il suo musetto dal nasino all'insù e dagli occhi azzurri, l'impertinente coda di cavallo e il suo comportamento sbarazzino traeva in inganno la gente.
    
    Ma lei, in effetti, aveva responsabilità pedagogiche oltre che amministrative. Era la nostra coordinatrice e io tenevo in gran conto il suo buon senso in quei primi anni di fantasie erotiche che vivevo in modo sfrenato.
    
    Barbara, minore di me di un anno, era un po' coccola del gruppo. Una ragazza spontanea e molto simpatica che io ora rimproveravo ora baciavo, a seconda del mio umore. Lei però mi sopportava
    
    perché aveva un buon carattere. Era nativa delle valli alpine ed era stata una sciatrice ...
    ... di ottimo livello. Muscolosa e tuttavia dotata di un seno ragguardevole, sembrava molto disponibile alla sessualità ma filava in amore perfetto con uno studente che stava laureandosi in legge e con il quale aveva instaurato un magnifico rapporto.
    
    Noi tre costituivamo una squadra, a dir poco unica, perché da allora non ho mai ritrovato dei colleghi tanto devoti e affezionati con i quali riuscire a instaurare tanta intimità.
    
    Gli ultimi mercoledì del secondo trimestre avevamo deciso di alleggerire le ore pomeridiane offrendo ai nostri studenti la possibilità di fare un torneo di pallavolo, perché potessero rilassarsi dopo il lungo periodo delle selezioni sportive.
    
    Era anche un modo per proporre una merenda collettiva e consegnare i premi: coppe, medaglie o cucchiai di legno alle squadre. Le bevande erano acquistate con il denaro dell'associazione e gli allievi avevano preparato le torte.
    
    In uno di questi pomeriggi, prima di iniziare a mangiare, Silvia aveva cercato di attirare l'attenzione dei ragazzi parlando della vacanza di fine anno.
    
    Avevamo parlato di una settimana di stage all'aria aperta in alta montagna, finanziata in gran parte dalla scuola. Era un modo di ricompensare gli allievi per l'impegno mostrato durante l'anno. Gli interessati alzarono il braccio al fine di consentirci di fare un primo calcolo sugli eventuali partecipanti. Dato che Mariella esitava, la presi per un braccio e la costrinsi ad alzarlo, Lei scoppiò a ridere. Sara e Rosina fecero lo ...
«1234...»