1. I'll be your mirror - avventura a capitoli (e generi) 3 - giorno di consegna


    Data: 26/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Autunno, Fonte: Annunci69

    ... quando mi chiama Elisa, la mia collega, per dirmi che domani passerà da me a bere un caffè e vedere la casa nuova. Ma certo! Che personaggio Elisa: siamo amiche, ma siamo tipo lo yin e lo yang. Almeno lo eravamo fino all’altro ieri. Lei è tutto ciò che non sono io: sicura di sé, disinibita, aggressiva…Ricorda molto la figura dello specchio. E poi non ha freni, non ha pudore. Una volta mi ha perfino mostrato un video di lei e il suo ragazzo che scopavano. Così, dal nulla, parlando della loro vita intima, se ne esce con sto telefono e mi dice “Guarda, guarda quanta voglia di me che ha”. Non era nulla di strano ma vederla scopare col suo moroso mi ha riempita di invidia e rabbia. Da un lato mi eccitava, dall’altro sembrava un volermi rimarcare la mia pudicizia, timidezza e ritrosia. Credo di averle anche risposto male ma adesso è tutto a posto. Ripeto, siamo amiche e domani la vedrò molto volentieri. Dovrò comprare anche qualcosa per accoglierla degnamente.
    
    Uff..Che fatica tutte ste borse. Mai andare al supermercato con la fame, si finisce col comprare tutto! E poi bisogna portarlo a casa. Se non cado prima di arrivare sarà un miracolo. Mi ritroveranno morta in mezzo alla spesa!
    
    Ma perché quel furgone davanti a casa mia? Come cazzo ha parcheggiato? Mica ci passo io con tutta la sp…ah, cazzo! Il divano! Un uomo e un ragazzo si guardano in giro di fronte al mio portone attaccandosi a intervalli regolari al campanello. Sembrano spazientiti e c’hanno le loro ragioni, ...
    ... poveretti! Appoggio le borse e urlo “ehi!” facendo un cenno con la mano. “sono qui”. Arranco sbuffante verso di loro, fortunatamente il più giovane dei due mi viene incontro e mi aiuta con la spesa. “Lasci tutto qui signorina, dopo gliela porto su io”. Lasci? Penso io. Ragazzino, quanti anni mi dai? Certo ne ho 31 e lui probabilmente non arriva ai venti. O forse sono il volto sbarbato, gli occhi chiari, il viso angelico e il fisico magro a farlo sembrare un bambino. Darà del lei a qualsiasi essere abbia già sviluppato. Va beh, prendiamola sul ridere. “La ringrazio buon uomo” gli sorrido.
    
    Raggiungiamo il suo collega. “Scusate. Mi ero completamente dimenticata. Sono due giorni che non mangio e sono andata a fare la spesa”
    
    “Non preoccuparti – risponde il maggiore dei due decisamente più sicuro del suo collega – tanto oggi è una giornata scarica. Vorrà dire che ci farai il caffè”
    
    Stavolta è lui a superarmi di una decina d’anni anche se portati decisamente bene. Il fisico muscoloso di uno che di divani ne ha sollevati parecchi, non ha un filo di pancia; gli occhi scuri e profondi non hanno una ruga a contornarli, solo una striatura grigia tra i peli della barba curata tradisce la sua vera età. Sicuramente io non gli darò del lei. “Certo! Caffè, biscottini, brioches, cioccolato. In quelle borse c’è un intero bar!” Rispondo garrula. Lui mi guarda senza muovere un muscolo del viso: “Ora apri bene tutte le porte e libera il passaggio che noi saliamo”
    
    “Agli ordini, mon general!”. ...
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