1. I'll be your mirror - avventura a capitoli (e generi) 3 - giorno di consegna


    Data: 26/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Autunno, Fonte: Annunci69

    GIORNO DI CONSEGNA
    
    Le dieci e un quarto. Fresca come una rosa! E ti credo, quante ore ho dormito? Mille?
    
    Oh…ora un bel caffè e poi cerchiamo di ricostruire l’accaduto. Caffè? Quale caffè! Cazzo, non ho niente in casa! Ma che palle! Va beh. Doccia rigenerante e spesa. Anzi: doccia rigenerante, caffè doppio al bar e spesa!
    
    L’acqua bollente rinvigorisce il mio corpo già riposato, ma il caldo chiama caldo e immediatamente torno a pensare al sogno di ieri. Vivido vero. Quegli uomini che mi venivano in bocca, che mi davano tutto il loro piacere. E quello specchio! Perché proprio uno specchio a scatenare questa mia libido? Ma cosa mi sta succedendo? Non sono mai stata così, mi piace l’idea di prendermi cura anche del mio lato sessuale e spingerlo anche un po’ oltre ma arrivare ad andare in una sorta di trance non è eccessivo? Ed era proprio trance o…troppi pensieri, ma quello martellante è il ricordo del sogno. La mia fica pulsa, non è sazia, la sento scaldarsi e bagnarsi leggermente. Sì, devo toccarmi. Sento le mie dita quasi guidate da una forza aliena avvicinarsi alla mia fessura calda. Scivolano dentro con mio grande piacere. Sono già bagnatissima. Ora immagino di avere un uomo sconosciuto sotto la doccia a infilare il suo cazzo lì dove adesso spingono le mie dita. Mi stringo un seno, forte. Strizzo il capezzolo mi scopo più a fondo. Mi muovo forte mentre il palmo spinge contro il clitoride, lo sfrega. L’acqua bollente acuisce il mio piacere. “Oh si, si…siiiii” gemo e ...
    ... vengo in men che non si dica. Una voglia esplosiva da scaricare il prima possibile. Accarezzo il mio corpo bagnato e ancora ansimante. Cosa sto diventando? Devo fare qualcosa o impazzisco davvero, per la voglia…e per la pazzia!
    
    Mi vesto: jeans a vita alta e camicetta bianca. Mi specchio di fronte e poi di profilo facendo scivolare le mani sul ventre. Lo specchio rimanda la mia immagine (del resto è questo che fanno gli specchi, no?) e mi scopro sorridente. Mi piaccio. Tanto. E non c’è nulla di male a piacersi. Prendo i soldi appoggiati sul comodino senza pormi troppe domande sulla loro provenienza e mi dirigo sicura verso la porta.
    
    Esco mentre Milù miagola incazzata. Hai ragione cucciola, adesso ti porto da mangiare!
    
    Davanti a un caffè gigante rifletto su ciò che mi è successo. Che sia la voglia che mi ha preso a farmi cedere la testa? Ma sai che potrebbe essere? Tanta sessualità repressa da troppo tempo, un momento di sbandamento e la mente si rilassa troppo. Quindi probabilmente ho pure prelevato al bancomat senza rendermi conto di cosa stavo facendo. Quando sono rientrata per prendere i soldi la mente era già in viaggio per chissà dove, magari ho preso pure una botta e addio sanità mentale. Chissà cosa altro ho fatto per tutto quel tempo senza rendermene conto. Spiegazione tirata per i capelli, ma direi che la mia testolina è convinta e va bene così. Sono felice e tanto basta. Se ricapiteranno episodi strani farò delle analisi.
    
    Mi dirigo verso il supermercato ...
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