1. I'll be your mirror - avventura a capitoli (e generi) 3 - giorno di consegna


    Data: 26/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Autunno, Fonte: Annunci69

    ... la punta della lingua partendo dalla base su fino al glande gonfio e rosso, poi…scompare nella mia bocca. Inizio a succhiarlo con vigore aiutandomi con la mano per spingerlo tra le mie labbra. Sono inebriata di voglia e piena del suo cazzo quando lui mi prende per i capelli e mi solleva mettendosi alle mie spalle di fronte allo specchio. Mi afferra stretto il seno sinistro strappandomi un verso di dolore e piacere. L’altra mano mi slaccia il jeans e si infila tra le mie mutandine trovandomi fradicia. Guarda lo specchio. Guarda noi. “Ti piace scopare mentre ti guardi, vero? E’ per questo che c’è qui lo specchio”
    
    “scopamiiii…scopamiiii” è la mia unica risposta
    
    Mi abbassa in un colpo solo jeans e mutandine e mi penetra secco con tutta la sua erezione. La sento arrivare diretta fino in fondo e lì si ferma. Immobile ma pulsante di calore dentro di me mi morde il collo e mi afferra entrambi i seni. Sono sicura che appena si muove vengo. Ed ecco! Lo fa. Esce lentamente per poi riaffondare. Si muove piano, sapendo benissimo dove e quando fermarsi, quando rallentare e quando darmi colpi più secchi. Godo, lo inondo del mio piacere, inizio ad ansimare, sempre più forte finché non lascio per un momento quel caldo piacere che mi penetra per girarmi e spingerlo sul letto. Mi spoglio, lui fa lo stesso e gli salgo sopra. Ancora quel cazzo che mi apre e mi riempie; lo cavalco facendolo scivolare in ogni punto che più mi piace. La mano sul suo petto, gli occhi socchiusi, le grida che ...
    ... salgono, gli orgasmi che si susseguono. Dio, spero non finisca mai.
    
    “Eccomi, non trovavo parcheggio” Entra Mauro “Dove siete?”
    
    “Quiiii” gemo senza pensarci. E poi: “Ci serve una mano”
    
    L’uomo di cui nemmeno so il nome mi guarda torvo da sotto. Smette di pompare e muoversi con me. Io rallento e lo guardo cogliendo il suo pensiero. Mi piego su di lui, lo bacio teneramente; assaporo le sue labbra, sfioro la sua lingua con la mia, poi mi sposto e gli mordo forte il collo. “Non ti preoccupare bell’uomo” gli sussurro.
    
    Mauro entra e rimane allibito. Apre la bocca ma non gli esce un suono. Mi alzo da quel cazzo fantastico che mi sta facendo impazzire e mi avvicino al lui. “E lei? Non la vuole la sua ricompensa?” Mi muovo piano verso di lui completamente nuda, come una fiera che si avvicina alla sua preda pronta a sferrare il colpo decisivo. Vedo come mi guarda, se indossassi vestiti si direbbe che mi sta spogliando con gli occhi. Bene, gli ho facilitato il compito. Sono davanti a lui e gli prendo la mano. “Non se la vuole scopare questa bella signorina?” Mi metto la sua mano sulla fica, lo aiuto con la mia a massaggiarmi mentre gemo. “Senta, senta com’è bagnata” sibilo mentre infilo le sue dita spinte dalle mie e mi faccio masturbare. “Ah…ah…ah” Non riesco a smettere di ansimare. Gli spingo la testa per farlo inginocchiare tra le mie gambe. “Lecca ragazzino!” Gli trascino la testa alla mia fica colante e lui inizia a scoparla con la bocca. Ha la foga del giovane; un po’ ...
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