1. Una giornata speciale (parte 5): le massaggiatrici


    Data: 23/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    ... chioschetto nell'angolo di una piazzetta, riparato all'ombra e dove tirava una piacevole leggera brezza. Si avvicinò al bancone e sollevando di poco il vestito si mise a sedere con le natiche nude direttamente a contatto con il fresco del metallo dello sgabello. Era una sensazione piacevole, sopratutto per il suo culetto e per la sua patatina che ormai erano stati penetrati ed abusati più e più volte in quella giornata. Seduti ai vari tavoli c'erano una quindicina di avventori, un gruppetto di ragazzi sulla ventina che sembravano far parte di qualche squadra sportiva, un paio di coppiette e altre 3-4 persone un po' più avanti d'età intente a discutere animatamente di politica. Il barista, che era un bel ragazzo sulla trentina alto e con il fisico palestrato, non si fece attendere ed anzi quasi ignorò gli altri clienti per servire Lisa che ovviamente non passava inosservata sia per la sua bellezza che per l'abitino succinto. Ordinò un the freddo con ghiacciò e mentre glielo versava il barista non riusciva a staccare lo sguardo dalle sue grandi tette e dai capezzoli che si facevano intravvedere attraverso la stoffa del vestito.
    
    Lisa intimidita distolse lo sguardo ed iniziò a sorseggiare lentamente, sentiva la bevanda fresca scendere nella gola e donarle un po' di sollievo dalla calura; mise in bocca un cubetto di ghiaccio per rinfrescarsi ulteriormente e dopo averlo succhiato per un po' un'idea le frullò per la mente... prese il cubetto dalla bocca e senza farsi notare se lo ...
    ... infilò tra le cosce per dar sollievo anche alla sua passerina. Ma appena il cubetto sfiorò la clitoride questa si fece dura come il marmo, Lisa trasalì e un'inebriante miscuglio di caldo/freddo avvolse il suo sesso, strinse forte le gambe e mordendosi il labbro per non lanciare un gridolino esplose in un intenso orgasmo; La sua figa era ormai così sensibile che bastava il minimo tocco per farla godere, non riuscì a trattenersi avvertendo uno schizzo di piacere fuoriuscirle. Imbarazzata tenendo le gambe serrate arrossì, sentiva la pozza di bagnato sotto di se e cercava di dissimulare il disagio che provava in quel momento. Con il cuore in gola finì il suo the, poi cercando di far finta di nulla scese dallo sgabello per dirigersi verso la cassa, ma come per volere del destino il vestito si impigliò scoprendole completamente il sedere. Le sue natiche tonde che contornavano il butt-plug e la passerina totalmente liscia tra le cosce erano rimaste in bella vista. Lisa arrossì ancora di più e velocemente cercò di sistemarsi sperando che nessuno si fosse accorto di quanto accaduto, ma era troppo tardi; sia il barista che il gruppetto di ragazzi che erano più vicini avevano assistito a quello spettacolo. Il barista con un sorriso sornione fece finta di nulla mentre i ragazzi la stavano letteralmente mangiando con gli occhi e bisbigliavano tra loro evidentemente eccitati lanciandole occhiatine.
    
    «Quanto le devo ?» Balbettò Lisa intimidita al barista, questi le fece un gran sorriso e ...
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