1. Una giornata speciale (parte 5): le massaggiatrici


    Data: 23/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MoonCat74, Fonte: Annunci69

    Lisa aveva quasi raggiunto l'uscita del giardino quando udì la voce di Jessica che le chiedeva di fermarsi
    
    «Lisa aspetta un attimo, stavo dimenticando una cosa importante»
    
    «Quale cosa ?»
    
    «Vieni con me»
    
    Jessica prese Lisa per mano e la accompagnò praticamente trascinandola dietro ad un gazebo poco distante, si accertò che nessuno le disturbasse, con un rapido gesto abbassò le spalline del vestito e Lisa fu di nuovo con il prosperoso seno al vento. Jessica prendendo i capezzoli tra le dita li strinse delicatamente, Lisa chiuse gli occhi e reclinò la testa all'indietro; la folta chioma riccia le solleticava la schiena mentre sentiva ancora una volta una vampata di calore salirle dal ventre. Ora le labbra di Jessica stavano mordicchiando e succhiando i capezzoli che in un istante si inturgidirono. La vampata divenne eccitazione e la fichetta di Lisa si fece ancora più bagnata di quanto lo fosse già. Era intenta a godersi quell'ennesimo momento di piacere quando avverti un leggerissimo dolore al capezzolo destro e qualcosa che lo stringeva, aprì gli occhi e si rese conto che Jessica vi aveva appena legato attorno un sottile nastrino elastico arancione di silicone confezionando addirittura un simpatico fiocchetto. «E' un'idea di Sara, me ne stavo quasi per dimenticare, non me la avrebbe lasciata passare liscia» disse Jessica ridacchiando e osservando compiaciuta la propria opera, poi fece la stessa cosa sul capezzolo sinistro. Terminato il compito assegnatole, ...
    ... Jessica sorridendo divertita diede un ultimo tenero bacio sulle labbra di Lisa e nel frattempo le risistemò il vestito. I capezzoli legati in quel modo spingevano impertinenti contro il tessuto e si facevano visibilmente notare. Jessica ci gioco qualche istante sfiorandoli e disegnando piccoli cerchi con la punta delle dita, infine abbracciò forte Lisa; i loro seni si strizzarono gli uni contro gli altri. «Ora devi proprio andare» le sussurrò all'orecchio mordicchiandole il lobo, infine le diede una pacca e una palpata al sedere, si guardarono intensamente negli occhi ed infine voltandosi Lisa si avviò all'uscita.
    
    Faceva sempre più caldo e Lisa pensò che tutto sommato non era così male essere completamente nuda sotto al vestito mentre passeggiava lungo i marciapiedi della città. Quell'abitino cortissimo con la profonda scollatura e aperto sulla schiena lasciava ben poco all'immaginazione ma ormai non provava più imbarazzo, anzi era quasi compiaciuta nel sentirsi gli occhi addosso di chiunque incrociasse. Ad ogni passo l'eccitazione era tenuta alta dal butt-plug che le stimolava il culetto e dallo strusciare dei capezzoli contro il tessuto, stimoli a cui la sua patatina rispondeva colando umori in continuazione.
    
    La prossima meta secondo il programma stabilito da Sara era un centro massaggi poco distante, ma la temperatura si stava facendo davvero elevata e Lisa aveva parecchia sete, decise quindi di fermarsi da qualche parte per bere qualcosa di dissetante.
    
    Arrivò ad un ...
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