1. Decisionismo 2


    Data: 21/01/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... finanze di casa, dovette superare muraglie impossibili per non morire di fame.
    
    La proposta al biondino non nasceva da particolare passione ma dalla presa di coscienza che due salari forse avrebbero ovviato a molti problemi; fu il consiglio meditato e autorevole di una compagna di lavoro, ormai vecchia single inacidita, a farle osservare che molte di loro vivevano da singole, affrontavano gli stessi problemi col medesimo reddito; tutte, bene o male, facevano quadrare i conti; non volle neppure stare a sentire le recriminazioni sui lussi a cui era costretta a rinunciare.
    
    L’altro enorme assillo fu rappresentato dal letto, ’freddo’ da quando vi dormiva da sola; scoprì, suo malgrado, che anche solo poche ore al giorno che trascorreva con Dario riuscivano comunque a farli sentire coppia, specialmente quando diventavano amplessi meravigliosi; la profondità dell’amore che si scambiavano, anche quando lo negava per un vezzo di presunta superiorità, colmava di significati lo stare insieme; provava rabbia e rimorso per non avere confidato all’amico più caro le sue incertezze.
    
    Si rivolse a ragazzi molto giovani, perché era in grado, con loro, di imporre una oggettiva superiorità che, sul momento, la gratificava, anche se poi, a freddo, le restava solo un senso di sgomento per la pochezza dei soggetti manipolati e l’improbabilità delle sue stesse affermazioni in mancanza di un interlocutore di qualità; finì per accettare l’idea di ventenni più o meno smaliziati coi quali si ...
    ... comportava come se avesse ancora diciott’anni; ma, dopo, avvertiva la miseria della finzione.
    
    Quella sera si era affidata a uno un poco più prestante, un bulletto munito di una spider che vantava come status symbol di un potere improbabile; la invitò a cena in un locale alla moda fuori città, verso la collina; ci andarono e riuscì per alcuni minuti a sopportare l’imbecillità del tipo, decisamente un poveraccio uscito dalla periferia ed arricchitosi con attività al limite della legalità.
    
    Mentre cercava con lo sguardo una via di fuga dalla situazione di imbarazzo in cui l’aveva cacciata lo sprovveduto, notò ad un tavolo il suo ex compagno seduto a cena con una donna decisamente ammirevole non tanto per bellezza oggettiva quanto per portamento, garbo, eleganza, finezza dei modi, insomma quello che lei aveva sempre sognato di essere senza sforzasi di riuscirci; capì in un attimo che era la sua sostituta nel cuore di Dario.
    
    Per liberarsi dell’accompagnatore, più che per provocare un incontro con il suo ex, sussurrò ‘Cielo, mio marito’, la più classica delle frasi ad effetto; ma funzionò; il ragazzo sparì improvvisamente lasciandola anche a piedi.
    
    “Ciao Dario, non dirmi che ti disturbo; ho ancora bisogno del tuo aiuto.”
    
    “Ciao, Tina; confesso che non mi sarei mai aspettato di incontrarti. Nico, lei è Tina, se non la conosci; è stata la mia compagna; Tina, lei è Nicoletta, la donna che amo al di sopra di qualunque cosa al mondo … “
    
    “Ciao, sei bellissima e, con quello che ...