Decisionismo 2
Data: 21/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... persone che ami; se non reggo, ti avverto che mi allontano, bada bene mi allontano non me ne vado, forse mi porto anche a letto qualche ragazza disponibile; ma poi torno di nuovo al mio posto accanto a te; ma questo vale solo per seguirti in queste elucubrazioni teoriche; in realtà, quei piccoli momenti, se nati e vissuti da un’armonia tra te, il tuo mondo e me, rafforzano, non debilitano il rapporto.
In altri termini, se vuoi, decidiamo di vivere insieme e di cercare le soluzioni volta per volta; se hai paura, meglio non azzardare; ma forse sarebbe stato meglio non fare l’amore; mi hai fatto assaggiare il tuo miele e sai bene che non ne troverei altro della stessa squisitezza! Forse ti sei condannata a farmi essere il tuo compagno e ad educarmi alla convivenza.”
“Dario, non bestemmiare; ti ho amato e ti amo con tutta me stessa; devo ammettere che hai ragione e che molti ostacoli si ingigantiscono perché hanno distrutto i miei sogni adolescenziali; so che sei tutt’altra cosa e che con te posso sfidare il mondo; ma una cosa voglio che tu sappia ed accetti serenamente; se mi troverai intrattabile e non avrai strumenti per accettarmi, giurami che non andrai via; mi tradirai con altre, ti allontanerai il tempo necessario a passare la crisi, ma non mi lascerai.”
“Io sarei piuttosto dell’opinione che esserti vicino quando stai male è più importante che passare una serata meravigliosa nel ristorante più elegante; comunque, se ti rasserena sapere che, in caso di ...
... malessere, ti potrei anche tradire ma non ti lascerei mai, ti ripeto che domani mi trasferisco da te e ti costringo ad occuparti anche di me, oltre che dei tuoi malati … “
Non ci volle molto ad effettuare il trasloco e, da quella sera, diventarono una copia invidiata, capace anche di tenere testa alla malattia e al dolore per i genitori ammalati terminali; trovarono una badante giusta, originaria dell’est, che poteva vivere giorno e notte coi due infermi accudendoli come fossero i suoi genitori; questo consentì loro alcune uscite specialmente a cena o per manifestazioni della banca in cui lavoravano, nelle quali si muovevano eleganti ed invidiati.
Tina non era riuscita a far quadrare i conti della sua vita di capricci; il primo dato di cui dovette prendere atto fu la sparizione del biondino non appena accennò all’ipotesi di andare a vivere con lei; gli era andata perfettamente a genio la proposta di fare cornuto il marito nel loro letto e di possederla dappertutto; ma quando gli propose di assumersi la semplice responsabilità di dare un seguito di continuità ai fuochi d’artificio del sesso dominante, lo vide evaporare.
La mazzata peggiore le venne dalla ‘resa dei conti’ concreti e materiali, quelli per ripartire il salario tra le spese fisse e quelle quotidiane; ci volle poco a rendesi conto che era costretta a rinunciare al lusso e al superfluo; ma anche per il necessario doveva calibrare al centesimo gli esborsi; lei che aveva vissuto allegramente l’amministrazione e le ...