1. Puttana


    Data: 20/01/2019, Categorie: Hardcore, Autore: emme80, Fonte: xHamster

    ... feroce oserei dire. La sua voce mi fa nuovamente stringere lo stomaco.
    
    «Cosa aspetti? Un invito scritto? Muoviti puttana!»
    
    Il tono con cui mi chiama puttana, il modo in cui mi guarda, tutto rivela che per lui sono solo questo. Un oggetto, un nulla, 50 euro da gettare via come cartaccia. Mi sento davvero sprofondata al livello più basso, più infimo della mia intera esistenza. Non ho però il tempo di riflettere su questa mesta rivelazione, il suo braccio s**tta verso di me, la sua mano mi afferra salda per i capelli e mi tira violentemente verso di lui.
    
    Non riesco a trattenere un grido. Mi ritrovo china sul suo bacino, la faccia premuta sul suo cazzo, sento il suo odore, intenso, di uomo eccitato, mescolato ad un lieve profumo di cannella e arancio, probabilmente ciò che ha usato per l’ultima doccia.
    
    La sua mano continua a stringermi i capelli, tirando dolorosamente, così apro la bocca e lo lascio entrare. Non è molto grosso, ma è davvero durissimo. Si insinua in me, affonda oltre le mie labbra premendo sulla lingua. Inizio lentamente a succhiare e leccare, forse prima finirò prima sarò lasciata andare. Provo ad avvicinare la mano per aiutarmi nel compito, ma lui blocca subito il tentativo, stringendomi forte il polso contro il sedile.
    
    Non posso far altro che continuare solo con lingua e bocca. In fondo ho sempre pensato di essere molto brava in questo, così muovo lentamente la lingua tutto intorno, lo solletico, lo stuzzico, lo stringo ripetutamente.
    
    Il ...
    ... suo cazzo ora è ancora più duro, sussulta mentre lo avvolgo tra le labbra facendole scorrere su e giù, in un movimento ampio, lungo, e ritmico. Lui è la nave ora, e la mia bocca il suo mare in tempesta, la mia lingua le onde che una dopo l’altra urtano e spingono lo scafo su e su e su, spumeggiando e facendolo tremare e vibrare.
    
    La mia bocca continua così a cavalcarlo, o forse è lui che fotte la mia bocca.
    
    Certo è resistente, molto. La maggior parte degli uomini che ho conosciuto avrebbe sicuramente già goduto, lui sembra assaporare ogni istante come se dovesse durare per sempre. I suoi respiri sono intensi, lunghi, con gemiti appena accennati, la mano sinistra sempre forte sul mio polso, la destra ancora avvolta nei miei capelli, anche se ora non stringe più, anzi segue abbandonata i movimenti della mia testa.
    
    Ora, ad occhi chiusi, comprendo di essermi persa nel ritmo. Il suo sapore, odore, durezza sono piacevoli e coinvolgenti. Mi infastidisce quasi la sensazione che, non voluta, mi scuote rendendomi calda e umida dentro. Sento le mie intime labbra bagnate sfregare a contatto del perizoma e mi scopro sempre più eccitata.
    
    Il suo respiro diventa sempre più frenetico, sento dalle pulsazioni intense del suo rigido cazzo che è prossimo al piacere. Ho la bocca indolenzita, non ho idea di quanto tempo sia passato davvero da quando ho iniziato a succhiarlo. Mi muovo sempre più rapida, su e giù, su e giù, senza smettere di leccare e solleticare.
    
    La sua mano stringe di ...
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