Cambiare vita
Data: 20/01/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Trans
Autore: Assesdreamer, Fonte: RaccontiMilu
... senso?”
“Sono sicuro che ti piacerebbe sentirne la consistenza…”
Abbasso lo sguardo sul suo membro che trovo con una leggera erezione.
Mi guardo attorno, non c’è nessuno li vicino, le signore se ne sono andate poco tempo prima.
Bruno fa un passo verso di me, non resisto ed allungo una mano e gli afferro il cazzo. Lo stringo.
[cosa cazzo sto facendo? sono pazzo?]
E’ caldo e lo sento pulsare nella mia stretta. Mentre lo stringo lo sento crescere ancora.
[wow, è una bella sensazione sentire questo coso nella mia mano]
Ormai è in completa erezione. E’ veramente un bel cazzo. Saranno ad occhio e croce quasi 25 centimetri di carne e anche la circonferenza non è da meno, con la mano non riesco a chiudere la presa.
Bruno fa un altro passo verso di me. Il suo cazzo è a pochi centimetri dal mio viso.
Lui mi guarda immaginando già quello che succederà.
Apro la bocca e gli lecco la punta e poi, come fosse la cosa più naturale lo ingoio.
[sono impazzito??? io non sono gay!]
Solo pochi centimetri, giusto per sentirne la consistenza in bocca. Sapeva di mare e di maschio… Questione di pochi secondi poi torno in me e mi ritraggo.
[Che cazzo mi è preso?]
“Scusa, scusa, non so cosa mi sia capitato, non so proprio… come le ho detto non sono gay.”
“Tranquillo non lo sei e non lo sono neanche io. Non sei attratto dagli uomini ma solo dai cazzi di una certa importanza. La chiamano sindrome di Pantagruel. E’ una cosa atavica nascosta dentro di noi. I ...
... maschi beta rendono omaggio ai maschi alfa, quelli con certe caratteristiche,” accennando dal suo membro, “anche in questo modo.”
“Si, ma non mi era mai successo.”
“A me si, ho 60 anni e ne ho visto di cose nella mia vita… non c’è niente di cui preoccuparsi. Mi piacerebbe averti ospite stasera è una settimana che mangio da solo e un po’ di compagnia mi farebbe piacere.”
“Gentile ma…”
“Nessun ma, tranquillo non voglio approfittare di te.”
Peccato che non andò proprio così.
Quella sera andai a casa di Bruno. Aveva una villetta appena fuori dal centro ed una costosa auto sportiva parcheggiata nel vialetto. Come promesso cucinò due branzini pescati freschi quel giorno, il tutto innaffiato da del buon prosecco. La serata si svolge tranquillamente chiacchierando del più e del meno. Bruno si rivela una persona veramente affabile, ha girato il mondo e ha un’infinità di aneddoti da raccontare.
Dopo cena ci spostiamo sul divano tanto per stare più comodi e per degustare un whisky che ha acquistato personalmente in una piccola distilleria artigianale scozzese, bottiglie limitate e numerate, cosa da veri intenditori, non quella roba industriale che bevono tutti, a suo parere.
Non sono un intenditore ma il whisky è buono.
“E’ ora del dolce.” Mi dice Bruno alzandosi.
“No, guarda, sono proprio pieno.”
Non so come ma all’improvviso mi ritrovo il cazzo di Bruno davanti agli occhi.
Devo ammettere che è maestoso, solo in qualche film porno avrò visto certe ...