Di nuovo da Marta
Data: 16/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu
... sentirsi dire; del resto, se c’era una cosa che avevo capito di Marta era che si sentiva di gran lunga più gratificata dagli insulti piuttosto che dai complimenti. Più si sentiva troia tantopiù si sentiva in pace con se stessa. Le infilai due dita nella vagina e cominciai a muoverle velocemente dentro di lei fino a portarla all’orgasmo, quindi mi sollevai leggermente e avvicinando il membro al suo viso le schizzai il mio sperma bianco latte dritto in faccia. Guardai lo sperma colarle su tutto il viso fin sopra i capelli, quindi mi spostai permettendo a Marta di scendere dal divano. Rimasi per un attimo immobile a guardarla mentre seduta a terra, impacciata e con le calze totalmente disintegrate cercava inutilmente di darsi una sistemata ripulendosi il volto con le mani. Aveva i capelli completamente arruffati mentre lo sperma le creava decine di filamenti trasparenti tra le dita che Marta si divertiva a spezzare con la lingua. ‘Sembri uscita da una foresta piena di cazzi’, dissi ridendo. ‘Fanculo!’, rispose lei divertita. ‘Lascia che ti aiuti’, dissi ancora, quindi avvicinandomi a lei raccolsi il suo reggiseno e glielo strofinai sul viso ripulendola dagli schizzi. Marta lo utilizzò poi per pulirsi le mani, lo appallottolò e se lo infilò prima in bocca, poi le fece penzolare dalla stessa agitandolo come un trofeo. ‘A proposito di foresta di cazzi’hai mai pensato di venire a lavorare con noi?, dissi mentre provvedevo a rivestirmi. ‘Che cazzo dici? A parte che non capisco ...
... nulla di informatica’ma poi, come la prenderebbe Davide? Si insospettirebbe troppo se gli dicessi che mi piacerebbe lavorare con lui non capendo niente di pc’, rispose dopo aver lasciato cadere il reggiseno a terra. ‘Troveremo una soluzione anche a questo’nel frattempo parlerò con Christian e gli riferirò che stai cercando lavoro’gli dirò di darti una possibilità’ti ha già vista e questo è un vantaggio, sono sicuro che sarà felice di occuparsi lui stesso del tuo colloquio”, dissi io. ‘Quanto sarà’duro’questo colloquio?’, disse maliziosamente Marta soffermandosi sulla sulla parola duro. ‘Questo dipende da te mia cara”, dissi appoggiandole una mano sulla testa; ‘ma sappi che più sarà duro, più possibilità avrai di essere assunta”, dissi ancora. ‘Se poi al colloquio fai anche un po’ la leccaculo’vedrai che tutto andrà per il meglio” , aggiunsi facendo chiaramente riferimento a quello che era successo pochi minuti prima. Marta sorrise, sembrava non essere affatto dispiaciuta all’idea. Rimaneva da pensare a come fare con Davide ma proprio in quel momento il citofono suonò. ‘Cazzo!’, esclamai. ‘Avevi detto che non sarebbe tornato prima dell’una, è mezzanotte e un quarto ed è già qui?’, aggiunsi. ‘Non so, di solito non torna mai prima di quell’ora, giuro!’, disse Marta alzandosi di scatto e infilandosi maglietta e pantaloni del pigiama dopo essersi sfilata le calze. Il citofono suonò ancora. Marta corse in bagno e si sciacquò rapidamente il viso. ‘Cosa cazzo facciamo ...