1. Di nuovo da Marta


    Data: 16/01/2019, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu

    Al termine della giornata lavorativa andai subito a casa e dopo aver cenato mi sdraiai sul divano con l’idea di bermi una bella birra ghiacciata davanti alla tv. Non avevo infatti altri impegni in programma per la serata, almeno finché il mio cellulare non squillò; erano le 22.00 circa. Il numero sul display era sconosciuto. ‘Pronto?’, risposi. ‘Quello stronzo &egrave uscito con gli amici!’, disse la voce dall’altra parte. Non poteva che trattarsi di Marta; sembrava piuttosto alterata. ‘Ciao, eh!’, le dissi sottolineando il fatto che non mi avesse salutato. ‘Così gli ho detto che avrei invitato a casa qualche amica per passare anch’io la serata”, disse lei. Capii immediatamente quello che aveva in mente, ma feci comunque finta di nulla; ‘va bene..fai la brava’divertitevi”, risposi. ‘Cretino’secondo te perché ti ho chiamato?’, rispose lei. ‘Fammi indovinare’vi serve un toro che vi monti tutte quante, una per una?’, dissi ridendo. ‘Certamente, proprio per questo ti ho chiamato..per caso conosci qualcuno che possa fare al caso nostro?’, disse prendendomi velatamente in giro. ‘E comunque ti informo che ci vuole ben altro di un solo toro per soddisfare la sottoscritta’, aggiunse maliziosamente Marta. ‘Ma se ancora non ti sei ripresa dall’ultima volta che te l’ho messo in culo!’, ribattei. ‘Brutto bastardo, te lo faccio vedere io se non mi sono ripresa’se sei un uomo adesso vieni qui e finisci quello che hai cominciato in ufficio oggi pomeriggio’ti va o ti tiri forse indietro?’, ...
    ... disse provocandomi. Eccome se mi andava, il mio cazzo era pronto e determinato a fotterla in quel medesimo istante. Decisi comunque di farla stare un po’ sulle spine. ‘Non saprei’avrei un po’ di impegni, sai..cose da fare”, dissi mandando giù un sorso di birra. ‘Davide non tornerà prima dell’una. Ti aspetto da me tra 20 minuti, non fare il coglione’, fu l’ultima cosa che disse prima di attaccarmi il telefono in faccia. Mi misi a ridere da solo; non c’era nulla da dire, ci sapeva fare la troia e sapeva esattamente come ottenere quello che voleva. Pochi secondi dopo un suo sms completò la nostra conversazione; ‘e riportami la ciabatta, stronzo’. Il fatto che mi insultasse rendeva la situazione ancora più eccitante. ‘Continua pure ad insultarmi, stasera ti inculo così forte che la prossima volta non ci penserai due volte prima di chiamare il sottoscritto, ma dieci’; decisi di risponderle così mandandole un sms a mia volta. Naturalmente sarei andato da lei, non c’era alcun dubbio su questo. Mi feci dunque una rapida doccia, misi una camicia e scesi in macchina per poi avviarmi verso casa di Marta. Impiegai più di mezz’ora per arrivare da lei e sembrò subito non perdonarmelo. ‘Ti avevo detto 20 minuti’sappi che sarai punito per questo’, tuonò la sua voce già al citofono. Salii al terzo piano; quando le porte dell’ascensore si aprirono apparve Marta vestita soltanto di un paio di calze a rete ed un reggiseno nero. Non erano semplicemente un paio di calze a rete; erano delle calze a ...
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