Di nuovo da Marta
Data: 16/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu
... diamanti larghi che le arrivavano fino alla vita e che sotto di esse le lasciavano le gambe completamente nude, di quelle che mi era capitato di vedere soltanto in qualche video porno addosso alle attrici alle quali solitamente vengono strappate all’altezza degli orifizi prima di essere brutalmente penetrate. Sotto le calze la vagina depilata faceva bella mostra di se dal momento che Marta non si era degnata nemmeno di indossare un paio di mutandine. Non feci però in tempo a pregustare mentalmente il momento in cui io stesso avrei strappato le calze di Marta in quanto lei mi prese per il colletto della camicia e mi trascinò in casa quasi strozzandomi. ‘Quanto tempo credi di avere? Pensi che faccia piacere a quel cornuto del mio ragazzo trovarti a letto con me?’, mi rimproverò chiudendosi la porta alle spalle. ‘Non ti vergogni ad uscire sul pianerottolo conciata così?’, le risposi sorridente. ‘Così come, scusa?’, replicò lei risentita. ‘Così..da troia’, le risposi io; ‘guardati’sembri una puttana tirata su dalla strada’, dissi indicandola da capo a piedi. ‘No che non mi vergogno’pensi che i miei vicini non si siano già accorti di quanto sia zoccola? Credi forse che non abbiano sentito le mie urla da cagna in calore dell’altra sera?’, rispose lei. ‘La mattina dopo ho incrociato Simona in ascensore..dovevi vedere con che faccia e con che sorriso mi ha guardata’non ti dico l’imbarazzo..beh, non che lei sia una santa comunque..’, proseguì. ‘Immagino che Simona sia la tua vicina ...
... di casa’, replicai. ‘Si..è simpatica, ha la nostra età..convive con il suo ragazzo nell’appartamento qui di fronte..ogni tanto ci danno dentro anche loro, secondo me anche lei deve essere una porca di prima categoria’dai rumori che spesso sentiamo dev’essere una a cui piace farsi sbattere fino allo sfinimento’certo non sarà mai vacca quanto me, ma non si può dire che non ci metta l’impegno’, rispose Marta ridendo. ‘Comunque basta parlare, sei venuto a scopare o a fare salotto? Muoviti’, aggiunse con tono strafottente. ‘Stai calma, Marta..’, replicai io cercando di riportare serenità nell’ambiente; ‘Quanto tempo pensi possa impiegarci per scopare fino allo sfinimento una puttanella arrogante come te?’, le sussurrai all’orecchio avvicinandomi. Ricevetti come risposta uno schiaffo non forte ma deciso sulla guancia. ‘Cos’è, prima mi implori di venire a scoparti e adesso ti ribelli?’, dissi io. ‘Mi ribello perché stai perdendo tempo’ho voglia di cazzo, come devo fartelo capire? Se fossi un vero uomo mi avresti già presa di peso appena le porte dell’ascensore si fossero aperte e sbattuta sul letto, sul tavolo, per terra, dove cazzo vuoi, cominciando a scoparmi senza nemmeno degnarti di chiudere la porta’, disse Marta tutto d’un fiato. ‘Ah è così che la signorina vuole essere trattata? Sappi che la prossima volta te lo troverai in bocca ancora prima che tu possa comporre il numero per chiamarmi’, le risposi. La sollevai quindi di peso come da suo stesso esplicito ...