1. Quando ho capito di essere sfigato – la ragazza di Caserta conosciuta in chat – settima parte


    Data: 12/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Sensazioni Autore: verginello93, Fonte: RaccontiMilu

    Che c’è da dire? Ormai Francesca aveva quasi completato di ridurmi nello sfigato verginello che desiderava, ma le mancava ancora qualcosa voleva sia il definitivo e totale controllo sulla mia sessualità sia quello sulla mia vita economica e lavorativa e di questi due argomenti ne parlammo il mattino seguente. Francesca fu di parola, mi lasciò dormire e, tra l’altro, ci svegliammo insieme verso le 11:00. Io le dissi: “buongiorno, padrona”. Rispose: “buongiorno, schiavetto”. Le chiesi: “soddisfatta per ieri, padron?”. Rispose: “tu non immagini quanto, sfigatello. Mi sono fidanzata con un alto, bello, ricco, palestrato e dotato. Mi sono praticamente sistemata!”. Dissi: “sono felicissimo per lei, padrona”. Lei rispose: “grazie, sfigatello, ma questo è anche merito tuo… se non ci fossi stato tu, mi sarebbe stato molto più difficile conquistare il mio ragazzo. Mi ha servita benissimo e sei stato uno schiavetto perfetto. Se ora mi sono sistemata è anche grazie a te!”. Mi diede un bacetto sulla guancia come ringraziamento. Poi disse: “comunque, schiavetto… oggi parleremo del tuo futuro sia sessuale che lavorativo e vedrai… ho in mente grandi cose per te. Adesso andiamo a sistemarci!”. Ci sistemammo e io lo feci sempre sotto la sua supervisione ed io la assistetti nel rassettarsi. Poi facemmo colazione e, nel mentre, disse: “bene, schiavetto… credo sia arrivato il momento per te di diventare totalmente il mio schiavo personale. Lo sei già, ma su di te voglio avere il controllo ...
    ... totale. Per cui da adesso in poi ci saranno delle regole ferree sia per quanto riguarda le tue seghe sia per quanto riguarda il tuo lavoro. Per quanti riguarda il primo punto, da ora in poi il tuo unico modo per provare piacere sarà segarti per me mentre tengo le tette di fuori, come sempre, e in più lo farai vedendo le mie scopate con il mio uomo sia dal vivo che sul pc. Quando scoperò, vedrai dal vivo e ti segherai lì e ti dirò io se potrai venire o meno. Quando non scoperò, ti segherai davanti a me con le tette di fuori e mentre vedi le mie scopate al pc ed anche in questo caso ti dirò io se potrai venire o no… è chiaro, inutile sfigato?”. Io risposi: “è chiaro, padrona. Grazie, padrona.” Lei disse: “tze… che sfigato… mi ringrazi pure. Comunque bene, vuol dire che ormai sei totalmente succube e farò di te ciò che più mi aggrada”. Poi continuò: “per quanto riguarda il secondo punto, dato che tu a breve inizierai a lavorare, ti dico subito come gestirai i tuoi soldi. Siccome io mi sono ormai sistemata con uno pieno di soldi, non avrei più bisogno di lavorare, ma ancora non mi va di lasciare il lavoro finché quello non me lo sposo. Adesso che lavori anche tu, faremo in questo modo. Penso che ti ricordi della sculacciata di Linda ed a cosa fu dovuta, vero?”. Io risposi: “sì, padrona, voleva sculacciarla perché lei non si era iscritta in palestra”. Rispose: “esatto, sfigato… ho deciso di iscrivermi, ma il lavoro che faccio non me lo permette, anche perché altrimenti, se rinunciassi ...
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