1. Incastro la mia amica che fa la puttana per scoparmela gratis


    Data: 10/01/2019, Categorie: Etero Autore: quiestille, Fonte: Annunci69

    ... quella fosse la risposta che dovevo aspettarmi.
    
    Una volta entrato, tossii tre o quattro volte. L’ambiente odorava di chiuso, di sudore, di sigaretta e anche un pochino di erba. La gente che rimaneva lì doveva essere davvero disperata, anche perché le donne che si esibivano sui palchi erano una più brutta dell’altra, con dei volti pesantemente truccati e rifatti, una pelle secca come cuoio e certe tette cascanti da sembrare palloncini sgonfi. La mia compagna di classe si era scelta davvero un bel posticino!
    
    “Ehi, tesoro. Vuoi bere qualcosa?” mi disse una ragazza avvicinatasi a me. Sapevo già come rispondere.
    
    “Mi spiace, passerotto. So come funzionano le cose qui, ora tu mi convincerai a spendere quanti più soldi possibili pensando che sono un cretino perché ho un pene, il che è anche comprensibile. Purtroppo, non ho il portafogli con me, e ho le idee ben chiare su quello che voglio fare”
    
    “Complimenti. Sei già il cliente più antipatico che abbia mai visto, e il tuo accento francese non ti aiuta”
    
    “Prima di tutto, sono belga. Poi, ringrazia che la mia antipatia compensi un probabile desiderio di entrarti nel culetto mentre ti fustigo con una cinghia e dico tutte le volgarità esistenti al mondo. Sono qui per Marcovaldo, dov’è?”
    
    “Seguimi”
    
    La ragazza mi portò dietro il bancone del bar e aprì una porta che dava sul retro. Tra cristalleria e bottiglie di liquori, c’era un tavolo di plastica cui dietro sedeva un uomo grassoccio in canotta, pelato, con una barba ...
    ... vecchia di quattro giorni e che fumava un puzzolente Toscano (i veri sigari sono solo e solamente cubani).
    
    “Tu sei nuovo” mi disse commentando con una voce grave da fumatore incallito.
    
    “Ed è anche povero. Occupaten…”
    
    “No. Ho detto che non ho il portafogli, ma i soldi li ho”
    
    “Pezzo di merda!” sorrisi al complimento e mi avvicinai a Marcovaldo.
    
    “Mi hanno detto che avete qualcosa come un catalogo”
    
    “Spero ti abbiano anche detto che si paga in anticipo”
    
    “Sì, insieme alla parte in cui siete affidabili e pieni di scelte interessanti” la prima parte me l’avevano detta sul serio, l’altra no.
    
    Marcovaldo prese un raccoglitore con un paio di fogli e me lo porse. Aprendolo, vidi che vi erano incollate le foto di ogni ragazza del locale con sotto il loro soprannome, era davvero un catalogo.
    
    La foto di Rossella era una delle ultime, aveva scelto un nome che era diverso da tutti gli altri, “Sestuka”, e che mi fece sorridere. In foto, inoltre, era con un intimo talmente provocante che per un attimo mi preoccupai se la mia erezione fosse troppo visibile nei pantaloni della tuta.
    
    Dissi a Marcovaldo la mia scelta.
    
    “La nuova arrivata? Lei costa un po’ di più, 120 euro”
    
    “Sì. A proposito di questo, un tipetto mi ha detto che con i nuovi arrivati alzi sempre un po’ i prezzi, ma che li abbassi se ti dico che me l’ha detto”
    
    “Tu conosci troppe persone. 90 euro”
    
    “Grazie per la collaborazione” presi i soldi da una doppia tasca nascosta interna alla mia giacca a ...
«1234...»