Mirabilia - La "donna" con qualcosa in più
Data: 10/01/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti
... tanto tempo.... Il mio primo cazzo!!!!
Cominciammo così l'ultimo 69 della mia giornata (della sua probabilmente no), con lei che succhiava e masturbava velocemente e io che, attaccato al suo membro come un cucciolo alla tetta materna, aspiravo come un mantice sforzandomi, al contempo, di dare un ritmo giusto ai miei movimenti.
E forse ero diventato così esperto che di lì a poco la sentii gemere e dirmi, smettendo di succhiare il mio uccello: "No no, no così che me fai venire...."
Ma anziché fermarmi, queste sue parole mi spronarono ancora di più e accelerai la suzione, mentre lei cercava di indurmi a smettere o, almeno, a rallentare. E fu così che, quasi arrendendosi, la sentii gridare in portoghese e, immediatamente, fui innaffiato da un potente getto di sperma caldo che, nella convulsione del momento, mi schizzò in bocca e sul viso mentre Mirabilia si scuoteva come un toro nella corrida.
E mentre dal suo cazzo fuoriuscivano gli ultimi rivoli di sperma, mi portò all'apice del godimento facendomi eruttare l'anima, con il cazzo sussultante nella sua bocca chiusa a ventosa che non smetteva di muoversi, quasi a volermi punire prosciugandomi totalmente le forze per il mancato rispetto, da parte mia, delle sue esigenze fisiologiche legate al "lavoro".
"Tesoro, me hai venuto in bocca.... Sei un porco pieno de latte tu!" furono le prime parole pronunciate da Mirabilia appena si fu ripresa dalla ...
... rispettiva "performance". E, accarezzandomi il cazzo, continuò: "Ma non fare più così, io devo lavorare oggi e se sono spompata come faccio?"
Poi si alzò, facendomi capire che la nostra scopata era terminata. E quasi a suggellare la fine dell'evento, il suo cellulare "di servizio" prese a squillare, segno che un altro amante si affacciava alla sua porta.
Rispose brevemente con le parole che poche ore prima aveva detto a me, poi si avvicinò e mi baciò sulle guance dicendomi: "Torna presto caro, me piace fare scopata con te...." E, mentre lo diceva, la sua mano mi palpava il culo, per farmi capire quale ruolo avrebbe assunto con me anche in futuro.
Uscii alla luce del sole come un minatore che emerge dai condotti bui di una miniera posta a centinaia di metri nelle viscere della terra, ritornando alla normalità quotidiana con un segreto in più da custodire e la consapevolezza che il sesso, ormai, non aveva più segreti per me.
E anche se, subito, fui attratto dall'ondeggiante movimento delle anche di una bella donna che mi sorpassava sul marciapiede a passo sostenuto, non dimenticavo le parole di Mirabilia: "Te rompo il culo, caro.... Te piace che te rompo il culo?" sapendo che, veramente, tutto ciò era accaduto.
"No, non succederà più" dissi fra me e me. "Ormai l'esperienza è fatta, non penso che ricapiterà! E poi mi piacciono le donne...."
Mi sbagliavo? Chissà..... ma questa è un'altra storia.