Mirabilia - La "donna" con qualcosa in più
Data: 10/01/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti
... erezione.
"Te piace?" mi sentii domandare mentre, a bocca piena, pompavo il suo mostruoso randello.
Mugugnai qualcosa di inintelligibile, mentre ancora non riuscivo a capacitarmi di cosa stessi facendo!
"Pompami dai, ciuccia, ciuccia bene, pompa..." mi spronava Mirabilia nel frattempo, accompagnando le sue parole con le spinte ritmiche al mio capo in modo da farmelo ingoiare tutto.
Sentii che stavo per venire dall'eccitazione e dal sapiente lavorio di bocca e mano... mi fermai in tempo e, girandomi di scatto, mi misi sdraiato a pancia in su, mentre Mirabilia, con un sorriso a 32 denti, risaliva sul mio corpo leccandomi tutto. Poi la vidi girarsi e, alzando una gamba, posizionare il suo cazzo sul mio viso guidandolo verso le mie labbra. Cominciammo un 69 snervante, con lei che ondeggiava scopandomi nella bocca mentre, al contempo, mi risucchiava l'anima partendo dal buchetto del mio uccello.
Non vedevo nulla, solo queste belle chiappe tonde abbronzate , il suo buchetto del culo perfettamente tondo e le palle da toro che sfoggiava, senza neanche un pelo. E mente mi davo da fare accogliendo nella mia bocca il suo rigido arnese, non potevo fare a meno di sentire ogni cosa che faceva al mio, non ultimo afferrarlo lateralmente tra i denti e masturbarmi muovendo la testa.
Andammo avanti per non so quanto tempo.... Poi Mirabilia, sempre pompandomi, sondò il mio ano col dito e, alzando la testa, mi sentii dire: "Però, hai un buco belo... se apre da solo! Hai già ...
... fatto amore?".
Riuscii dire un no confuso mentre il suo arnese mi sondava la gola come una trivella che, ritmicamente, entrava e usciva dalle mie labbra.
Durò ancora alcuni minuti questo ineffabile piacere, poi Mirabilia si rovesciò di lato e mi ritrovai sopra di lei, questa volta scopandola io in bocca mentre, come un forsennato, mi davo da fare sul suo cazzo svettante ripassando mentalmente tutto quello che, in tante scopate, avevo visto fare da tante donne al mio uccello, senza chiedermi se era un bene o un male per la mia psiche fare quel che stavo facendo!
A un certo punto sentii le sue labbra risalire verso il mio ano e mi ritrovai invaso da una lingua che aveva molta più attitudine col mondo dei serpenti che con quella degli umani.
"Caro, vuoi scopare?" mi sentii chiedere mentre, con perizia, le succhiavo il glande affascinato dalla sua grossezza. Quindi, senza aspettare la mia risposta, mi scostò gentilmente e, alzandosi e dirigendosi verso il comò, prelevò un profilattico da una scatola aperta. Dopo averlo scartocciato, venne verso di me e, prendendomi con decisione il cazzo in mano, me lo infilò con una velocità che denotava perizia ed esperienza in questo campo.
Poi prese dal primo cassetto un contenitore di plastica pieno di gel lubrificante e, mentre con una mano ne metteva un po' sul mio pene inguainato, con l'altra vedevo che si detergeva il buco dell'amore.
"Vieni caro, mettimelo dentro" mi disse con la sua deliziosa cadenza brasiliana. E, tosto, ...