Il Supermercato
Data: 09/01/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Autore: MrNessuno, Fonte: RaccontiMilu
... lentamente la mano per stimolarmi da farmi tornare completamente eretto.
“Io sto mangiando adesso.” E prese completamente in bocca il mio cazzo fino alla sua base e sentivo che il fiato le veniva a mancare, ero praticamente con il cazzo nella sua gola, ma ci mise un po’ per lasciarlo andare. Daniela era decisamente brava nei gola profonda. “Uno dei ragazzi ha portato un po’ di salsiccia e ne sto prendendo un po’.”
Non riuscivo purtroppo a sentire cosa diceva o se Marco era in silenzio riflettendo sulle parole della fidanzata, ero troppo impegnato a godermi le labbra che scorrevano sul mio uccello e la lingua di Daniela che lo massaggiava ogni volta che lo inghiottiva. Era tutto così dannatamente eccitante che non ci mise molto il mio cazzo a tornare sull’attenti.
“Lo so che in genere non amo la carne, ma questa è molto buona.” Non resistetti al sorriso che mi fece e le afferrai la testa prendendola per la coda di cavallo e la spinsi ad ingoiare nuovamente il mio cazzo. Questa volta però non rimasi passivo. Servendomi della presa che avevo sui suoi capelli, la tenni ferma mentre muovevo i miei fianchi scopandole con vigore la bocca.
Era impossibile che dall’altra parte del telefono Marco non sentisse i rumori che emetteva Daniela, infatti quest’ultima aveva anche allontanato il telefono per minimizzare il rumore, ma la cosa non mi importava. Mi godevo la sua bocca e la lingua che batteva sul mio cazzo, facendo continuare la cosa fino al momento in cui sentì ...
... Daniela agitarsi probabilmente per la mancanza di fiato, ma anche lì continuai giusto quel tanto che basta per portarla appena al limite.
Daniela diede qualche colpo di tosse, ma non sembrava arrabbiata, subito però si mise il telefono all’orecchio e disse: “Mi era andato un grosso boccone di traverso.”
Mi rivolse un sorriso e tornò a leccarmi le palle.
“Non morirò soffocata per un po’ di salsiccia, ma quando è così buona diventa difficile rifiutare.” Un altro sorriso provocante nella mia direzione facendo poi sparire il cazzo nella sua bocca.
Che troia pensavo tra me e me, altro che responsabile.
“Ti avevo detto che mi accompagnavano, ma che ne dici di venirmi a prendere te?” Daniela tolse il cazzo dalla sua bocca e con la mano libera prese a farmi una sega. Scuoteva la mano su e giù con tutta la forza che aveva e di tanto in tanto mi leccava la punta, era chiaro che voleva finire velocemente. In effetti tra Alice prima e le doti da pompinara di Daniela ero già al limite.
“Dai tesoro vieni!” Mi guardava con i suoi occhi nocciola dal basso verso l’alto, questa volta sapevo che era riferito a me in particolare.
Improvvisamente ebbi un’idea, presi il telefono dalla mani di Daniele e anche se era spaventata di quello che stavo per fare, non aveva minimamente smesso di segarmi il cazzo.
“Ciao Marco.”
“Ciao…..Giovanni.” Era chiaro che era confuso del perché improvvisamente fossi io al telefono e non più la sua fidanzata.
“Daniela pensava che la cosa mi ...