1. Il Supermercato


    Data: 09/01/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: MrNessuno, Fonte: RaccontiMilu

    Parto subito con un buona lettura, ci rivediamo in fondo spero.
    
    “Mi stai sfondando il culo!” sibilò a denti stretti Alice schiacciandosi contro la colonna di pacchi di carta, mentre la sentivo spingere il sedere all’infuori incontrando il mio bacino che pompava il cazzo dentro di lei.
    
    “Vuoi che mi fermi?” Le chiesi bloccandomi di colpo con il cazzo completamente infilato su per il culo e con le mie mani strette intorno al suo bacino.
    
    Alice era una mia collega più giovane, aveva ventiquattro anni una statura piuttosto minuta visto che a malapena sembrava superare il metro e cinquanta, il suo fisico era snello però con tutte le curve al posto giusto e il suo lato forte, quello che faceva voltare tutti gli uomini era il suo culo perfettamente scolpito che veniva perfettamente incorniciato dai suoi jeans.
    
    Lavorando in un supermercato aperto H24 diventava estremamente noioso il turno di notte, quando le persone che venivano si potevano contare sulle dita di una mano, così gran parte del lavoro non era altro che mettere a posto il magazzino e gli scaffali. Per questo mi piaceva quando il mio turno notturno coincideva con quello di Alice, era molto facile convincerla a calarsi i pantaloni. Erano quasi le undici di sera quando con una scusa io e Alice ci rintanammo nel fondo del magazzino, proprio dietro un enorme bancale di merce che ci poteva facilmente nascondere, poi Alice aveva preso una scatola abbastanza resistente su cui potesse salire per colmare il nostro ...
    ... divario di altezza e poi finì per abbassarsi il perizoma nero assieme ai leggings fino le ginocchia.
    
    “Se ti fermi ti uccido!”
    
    Scopare il culo di Alice non era facile, ogni mio movimento era ostacolato dal suo essere dannatamente stretta. In condizioni diverse l’avrei anche lubrificata prima, ma dovevamo essere veloci e non c’era tempo da perdere. Così usavo solo la forza facendomi strada dentro di lei con forza senza usare troppa irruenza, ma nonostante tutto Alice sembrava apprezzarlo visto che a parte qualche gemito sommesso doveva mordersi il labbro per evitare che qualche urletto attirasse attenzioni al momento indesiderate. Non ero l’unico che però si dava da fare, mentre il mio cazzo occupava il culo di Alice, le dita della mano destra di quest’ultima giocherellavano con la sua fighetta a dir poco fradicia.
    
    “CHE CAZZO STATE COMBINANDO?”
    
    Ho riconosciuto all’istante la voce della responsabile che urlava nella nostra direzione. Anche se relativamente tranquillo di non essere così nei guai come poteva sembrare, ma Alice non poteva saperlo e la vedevo sbiancare mentre fissava la rossa.
    
    Daniela era l’unica donna del trio di responsabili del punto vendita ed era anche alla sua prima esperienza di responsabilità visti i suoi 28 anni. Portava i capelli rossi praticamente sempre raccolti in una coda di cavallo. Il suo fisico era snello e alta circa un metro e ottanta, ma quello che più si lasciva apprezzare di lei era la sua quarta di seno, che quasi sempre spariva nella ...
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