1. Il cannone


    Data: 04/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Tide391, Fonte: Annunci69

    ... fosse venuto in bocca. Roberto capì, ma non si fermò, completando quello che aveva iniziato e assaporando il nettare che profuse copioso dal membro di Franz.
    
    A quel punto Roberto era eccitatissimo. Anche il suo pene reclamava sollievo. Pensò per un attimo di costringere il giovane Franz alla reciprocità, ma non si fidò di inserire la sua verga nelle fauci del nemico. Liberò quindi le gambe di Franz e lo fece girare. Aveva davanti il sedere sodo del giovane, che aveva ammirato ogni sera mentre il ragazzo aspettava con le mani poggiate sul muro la riconsegna dei vestiti e che aveva palpato vogliosamente a ogni perquisizione, fino a farselo diventare duro come il marmo. In un attimo fu sopra il giovane crucco, che prese a divincolarsi. Per lui doveva trattarsi della prima volta e per quella sera si sentiva già pago. Non voleva essere violato in quel modo. Roberto in preda a una furiosa eccitazione prese la mira e penetrò con decisione il povero Franz, dando il là a una nuova offensiva italiana nelle prosperose terre d’Austria, che lo portò ben presto a invadere col suo seme il territorio nemico, mentre questi gridava dal dolore e si divincolava a ogni colpo inferto con potenza dal cannone di Roberto.
    
    Nell’estrarre il proprio pene dall’ano di Franz, ormai tramortito e umiliato da quella violenza, Roberto pensò che comunque sarebbe finita quella storia avrebbe pagato un prezzo carissimo. Se fosse stato catturato dagli austriaci, per le regole di guerra, gli avrebbero riservato lo stesso trattamento. Al contrario, se fossero stati raggiunti da truppe italiane e il giovane avesse raccontato quanto accaduto in un interrogatorio, sarebbe finito davanti la corte marziale non tanto per lo stupro, ma per aver disonorato la divisa lasciandosi andare a comportamenti omosessuali con un prigioniero. Ma quella sera non voleva pensarci, mancava ancora un mese all’arrivo della primavera e di quella fottuta guerra non ne voleva sapere più niente.
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