1. A casa di un amico


    Data: 18/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... riceverlo. Anche io prima unsi la cannula e poi passai al suo buchino che titillai a lungo prima di infilare il dito lentamente ma fino in fondo. Nessuno parlava ma lui ebbe un sospiro quando iniziai a riempirgli l’intestino di acqua tiepida. Terminato il suo clistere uscii dal bagno.
    
    Passarono alcuni minuti e riapparve sorridendo “Sarà meglio che ripetiamo l’operazione per essere sicuri della pulizia interna. Che te ne pare?” “Indubbiamente sì” e così ripetemmo il tutto. Quando terminammo ci accomodammo, sempre nudi, in salotto per un drink. Eravamo seduti sullo stesso divano e i nostri corpi si toccavano. Avevo messo un braccio sulle sue spalle e lui mi titillava i capezzoli mentre ci scambiavamo baci sulle labbra alternati con baci in bocca.
    
    Chiacchierando di varie cose gli chiesi se facendo i pompini ingoiava o se sputava lo sperma o se addirittura non gli piaceva farsi sborrare in bocca e lui ammise che con qualcuno come me gli sarebbe piaciuto farsi godere in bocca per poi ingoiare la sborra e io gli dissi anche io avrei fatto volentieri la stessa cosa con lui e che ero curioso di conoscere il suo sapore.
    
    Ormai eravamo eccitati ed era arrivato il momento di passare a cose più impegnative. Mi inginocchiai fra le sue gambe e gli presi il cazzo in bocca per un pompino, lui allargò le gambe e scese col sedere consentendomi di prendere in mano le sue palle che stringevo dolcemente. Poi anche lui voleva contraccambiare con un sessantanove e allora propose di andare ...
    ... a letto.
    
    In camera, pur essendo un single, aveva un bel letto matrimoniale sul quale si distese supino “Vienimi sopra e divertiamoci”. Non ci pensai due volte e gli salii sopra per un sessantanove durante il quale ci succhiammo il cazzo e ci leccammo golosamente i buchi del sedere insalivandoli per bene onde favorire l’inserimento delle dita. Sentii il suo cazzo sussultare e capii che stava per godere, lo presi in mano e finendo con una bella sega lo feci sborrare nelle mie mani che poi asciugai sulla sua pancia spalmando bene tutto il suo succo. Alla fine anch’io sentii che stavo per venire, lo avvisai e lui mi fece mettere supino continuando a menarmelo fino a farmi godere indirizzando i miei schizzi sul mio petto. Quando ebbi finito spalmò la mia crema densa sui capezzoli che erano diventati ancora più grandi e duri.
    
    Avevamo avuto una bella goduta, ci eravamo impiastrati per bene di sperma e allora iniziammo a leccarci per assaporare ciascuno il godimento dell’altro e alla fine ci scambiammo i sapori con un bacio in bocca. Eravamo nuovamente eccitati e coi cazzi pronti all’uso e lui avanzò la proposta decisiva. “Gio, ti spiacerebbe se ti inculassi? I mio buco è ancora vergine e vorrei che fossi tu ad aprirmelo ma prima mi piacerebbe farti il servizietto”. “Mi va benissimo, d’altra parte i clisteri li abbiamo fatti proprio per questo ed è giusto che prima di sverginarti ti conceda il mio culo”.
    
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    Mi posizionai alla pecorina tenendo le chiappe bene aperte con le ...
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