1. A casa di un amico


    Data: 18/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69

    ... un po’ nella sua bocca e un po’ nella mia.
    
    Si staccò da me. “E’ bellissimo quello che stiamo facendo ma cosa ne dici se continuassimo a casa mia? Abito qui vicino e vivo solo”. “D’accordo, allora andiamo”. Ci sistemammo gli abiti ed uscimmo.
    
    Strada facendo ci presentammo “Io mi chiamo Gio, ho 63 anni e sono in pensione”. “Io sono Lino, sono single, non mi sono mai sposato e vivo solo. Lavoro in banca e le mie giornate libere sono sabato e domenica“. Gli raccontai di me, che anch’io vivevo solo da quando mia moglie mi aveva lasciato per andare a vivere con una lesbica e che avevo lasciato il nostro gruppo di coppie scambiste perché mi sentivo a disagio in presenza di altri che conoscevano la mia situazione incresciosa.
    
    “Strano, però, con te parlo di queste mie cose intime senza provare disagio, mi sembra di parlare con un amico che conosco da sempre”. “Anche io ho la stessa impressione e spero che fra noi possa nascere un buona amicizia”. Intanto eravamo arrivati a casa sua, un bell’appartamento ben esposto e ben arredato. Appena entrati ci abbracciammo baciandoci in bocca, entrambi avevamo voglia di sfogare la libidine che ci aveva assalito al cinema ma non sapevamo come comportarci per non affrettare i tempi.
    
    “Cosa pensi di fare con me?” mi chiese. “Tutto quello che ti fa piacere fare o farti fare. Non ho nessuna preclusione in fatto di sesso. Sono bisex attivo e passivo quindi posso darlo o prenderlo provando godimento in ogni caso”. “Anche io sono bisex ma ...
    ... oltre seghe e pompini non ho mai provato altro. Con le donne ho fatto tutto ma non sono mai stato posseduto analmente”. “Se vuoi possiamo farlo come no, scegli tu cosa preferisci, io non ho problemi. Piuttosto, se vuoi provare a fare sesso analmente occorre fare un paio di clisteri di pulizia. Hai l’occorrente? Caso contrario per questa volta limitiamo a tutto il resto lasciando quello per un’altra volta quando saremo organizzati meglio”.
    
    Mi guardò negli occhi e sorrise. “Ho tutto quello che serve, pratico regolarmente il clistere di pulizia che mi faccio da solo”. “Anche io lo faccio abbastanza spesso. Bene, allora possiamo prepararci per un incontro di sesso completo”.
    
    Ci spogliammo e andammo in bagno dove Lino tirò fuori l’occorrente. “Prima tu, come ospite hai la precedenza”. Preparò la sacca con l’acqua calda, il tubo di gomma e la cannula mentre io mi stendevo supino sul tappetino alzando le gambe al petto per esporre bene il mio buchino; lui unse la cannula, passò il dito con la crema sul mio sfintere finendo di introdurre il dito dentro e poi inserì la cannula e, girata la chiavetta, iniziò a farmi il clistere. Sentivo l’acqua tiepida che mi invadeva l’intestino e mi presi il primo litro.
    
    Lino sfilò la cannula, la lavò bene disinfettandola poi con il gel disinfettante ed uscì per lasciarmi solo durante lo svuotamento. Feci quello che era naturale che facessi e quando fui svuotato feci il bidet e lo chiamai. Lui entrò, preparò il suo clistere e si posizionò per ...
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