A casa di un amico
Data: 18/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: gioviaf, Fonte: Annunci69
... che frequento. Appena entrato in galleria e abituati gli occhi alla penombra, mi sono incamminato per il passaggio lasciato fra ultima fila e il muro di fondo, ho approfittato per passare la mano all’altezza delle patte di quanti erano appoggiati al muro e mi sono trovato a toccare una mano che stava lisciando un bel cazzo duro. Mi sono fermato e ho messo la mia mano sull’altra mentre guardavo in faccia il tizio che a sua volta guardava me “Posso prenderlo un po’ in mano?” il tizio tolse la mano e così presi possesso di un cazzo veramente tosto, non molto grande ma lungo e durissimo.
Presi il tizio per un braccio invitandolo a spostarsi per avere un po’ più spazio libero, lui mi seguì e ne approfittai per continuare a stringergli l’uccello. Quando riuscimmo a separarci dagli altri lui passò la mano sulla mia patta premendo sul mio uccello che subito diventò semiduro; dopo qualche lisciata aprì la patta ed estrasse il mio cazzo che ormai stava diventando decisamente duro. Lo prese in mano stringendolo e iniziando un lento movimento di masturbazione come io stavo facendo a lui. Adesso eravamo completamente in tiro duri e dritti, pronti a godere.
Mi aprii la camicia e gli presi la mano libera per metterla sul mio petto in corrispondenza di un capezzolo che sapevo che era diventato ormai lungo e duro a causa della mia eccitazione. Lui, sentendo sotto le dita quel bel capezzolo iniziò a titillarlo con l’indice finchè non gli sussurrai all’orecchio “Strizzalo per bene e, se ...
... vuoi, succhialo e mordicchialo che mi piace”, intanto avevo infilato la mano sotto il suo pullover e avevo sbottonato la sua camicia per infilarla sotto. Lui aveva la maglietta e allora anch’io gli titillai il capezzolo usando l’unghia per irritarlo. “Siii questo mi piace” mi sussurrò e così andammo avanti per un poco.
Improvvisamente gli chiesi “Lo prendi in bocca?“ “Sì, se l’altro è ok” “E tu lo sei?“ “Certo, e tu?“ “Anch’io lo sono. Allora, sei pronto per una succhiata?” “Certamente, e tu?” “Anch’io” e mi abbassai per prendere in bocca la sua cappella che leccai a lungo prima di succhiarla stringendola fra la lingua e il palato. Poi mi infilai tutto il cazzo in bocca fino ai coglioni e andai su e giù con la testa per un pompino mentre gli tenevo in mano le palle che avevo fatto uscire. Dopo un po’ mi alzai e invertimmo le parti: lui succhiava e io mi godevo le sue attenzioni.
Poi lo feci alzare, mi abbassai i pantaloni e le mutande, allargai bene le gambe e mi infilai il suo cazzo duro e ancora bagnato dalla mia saliva fra le cosce. Lui iniziò a darmi dei colpi con la pancia mimando una chiavata e intanto stavamo abbracciati stretti stretti finchè lui iniziò a baciarmi sul collo e sul viso, girai leggermente la testa in modo di ricevere i suoi baci sulle labbra. Mi parve che lui gradisse e allora aprii le labbra che stavano sulle sue e uscii la lingua che infilai nella sua bocca. Mi strinse ancora più forte premendo il ventre sul mio e le nostre lingue si incrociarono ...