Belli dentro
Data: 31/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad, Fonte: Annunci69
... cazzo strozzato dentro i minislip, allora di moda; ma nulla valeva quel disagio di fronte al premio che mi si prospettava.
Sempre muovendo millimetricamente la mano, col mignolo arrivai a sfiorargli il pacco… Lui non reagì, se non sbottonandosi i jeans e tirandosi giù la zip. In quel momento, mi accorsi che il mio rivale stava muovendo la mano, che fino ad allora gli aveva palpeggiato la coscia; allora, fulmineo, mi girai a mezzo e gli infilai la destra nell’apertura dei jeans. Trasalii a sentire che ce l’aveva duro sotto le mutande, un arnese considerevole al tatto e caldissimo… Mi si seccò la bocca… E adesso? Quasi intuendo il mio dilemma, il ragazzo passò il braccio sopra la mia spalliera, lasciandomi libera la strada. Allora mi chinai, allargai le falde della patta e poggiai le labbra sulla protuberanza solida.
Emanava un caldo aroma di Pino Silvestre, misto al profumo naturale del suo
inguine leggermente sudato, una fragranza che mi fece impazzire. Allora, senza perdere ulteriore tempo, abbassai l’elastico degli slip, per fortuna non troppo stretto, e gli cavai fuori prima l’uccello turgido e poi l’intera borsa dei coglioni, lasciando il mio avversario con un palmo di naso.
Impugnandolo saldamente, onde evitare eventuali scippi, lo scappellai del tutto e mi ci calai con la bocca… Ah, che sapore delizioso quella cappella leggermente sbavata di freschi umori … lo slurpai come un cono gelato, serrando le labbra sotto la corona del glande e mulinandoci attorno ...
... la lingua, insistendo a picchiettarla sul filetto teso. Ci misi tutta la mia dedizione e fui premiato con un copiosa spurgata di sughetto.
Mi diedi allora da fare per succhiarlo nel migliore dei modi: mi sembrava giusto anche per ripagarlo del favore che mi stava facendo. Nel frattempo, con la coda dell’occhio, vidi il mio rivale che si era tirato fuori il cazzo e si stava masturbando. Peccato che non ci fosse spazio: avrei fatto volentieri un servizietto pure a lui!
Intanto, l’uccello del mio figazzo cominciava a incordarsi, le emissioni si facevano più frequenti e copiose… Capii che stava per godere!
Allora incrementai la mia azione, ansioso com’ero di ricevere il suo seme… quand’ecco il patatrac! l’odiato annuncio: FINE DEL PRIMO TEMPO.
Le luci cominciarono a riaccendersi, il ragazzo si rimise in fretta e furia il cazzo nei pantaloni, ma senza chiudere la zip, semplicemente posando le mani congiunte sull'apertura, con l’evidente intenzione di riprendere allo spegnimento delle luci. Anch’io mi tirai su, leccandomi le labbra.
Fu allora che lui si girò verso di me, con lo sguardo vacuo, per non far capire quanto fosse interessato; ma appena mi vide, la sua espressione si indurì: si tirò su la zip, si riabbottonò i jeans e si alzò, uscendo ostentatamente dalla parte del mio avversario, al quale trovò modo di strusciare il pacco quasi sulla faccia. Dopo di che, voltandosi, gli fece un impercettibile segno e quello si alzò, seguendolo chissà dove. Prima di andare, ...