1. Belli dentro


    Data: 31/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    L’umanità nel suo complesso possiamo dividerla in due grosse categorie: i belli dentro e i belli fuori. E fin qui nulla di strano, se non fosse che per qualche strampalato senso di giustizia, o di equilibrio, chiamatelo come volete, Madre Natura per far sì che i due gruppi non fossero troppo sbilanciati, in un senso o nell’altro, i belli dentro li ha fatti per lo più cessi di fuori e i belli fuori li ha fatti per lo più cessi di dentro. Per cui adesso vediamo persone di estrema sensibilità ed eccellenza, che sono pressoché inguardabili; mentre persone bellissime, che non gli staccheresti mai gli occhi di dosso, che però alla prova dei fatti risultano degli emeriti cretini e spesso anche stronzi.
    
    Tanto perché non abbiano a sorgere equivoci, io appartengo alla categoria dei belli dentro, e ho detto tutto!
    
    Ora, l’uomo di Neanderthal il problema non se lo poneva, non perché fosse ancora al di sotto della razionalità, ma perché erano brutti per conto loro, uno peggio dell’altro, almeno a quanto possiamo pensare noi, perché magari ai loro occhi apparivano chissà che Veneri e Adoni; ma una volta arrivati all’homo sapiens, quando le fattezze si sono un po’ ammorbidite e loro hanno cominciato a ragionare, a guardarsi allo specchio, a confrontarsi, avranno certo iniziato a slumaree attorno e a dirsi: “Guarda quello!” o “Azzo, che figo!”. Ciò nonostante, non credo che avessero ancora affinato le loro capacità intellettive da inquadrare il problema nella sua complessità.
    
    I ...
    ... primi ad avvertire chiaramente la contraddizione furono i Greci, che nel loro ottimismo elaborarono il concetto del “bello e virtuoso”, cioè che alla bellezza esteriore, di cui erano innamorati, corrispondesse una altrettale bellezza interiore. Col cavolo! basti pensare ad Alcibiade che, bellissimo d’aspetto, alla prova dei fatti si era rivelato un emerito stronzo, almeno stando alle malelingue del tempo.
    
    Ad ogni modo, anche se nel corso dei secoli i belli dentro sono riusciti ad affermare il concetto che è più importante la bellezza interiore, il conflitto in realtà non è stato ancora risolto.
    
    È preferibile essere belli dentro e cessi fuori o belli fuori e cessi dentro?
    
    Da parte mia, posso dire che nonostante la vantata superiorità del bello dentro, chi se la passa meglio in realtà è proprio il bello fuori: quando cammina per strada, tutti si voltano a guardarlo, maschio o femmina che sia; viene sempre accolto con ogni riguardo e cortesia, lo si intrattiene volentieri, diventa un divo del cinema, un’icona televisiva ecc. ecc. E poco importa se quando apre la bocca risulta peggio della famosa cornacchia vestita con le penne del pavone, o dell’altrettanto famosa maschera senza cervello: in nome della sua bellezza, gli si perdona tutto. A parte gli invidiosi, che criticano loro pure la virgola messa male.
    
    Prendiamo viceversa un bello dentro, o cesso fuori che dir si voglia: in primis, nessuno si gira a guardarlo per strada, se non forse per la curiosità; in secundis, ...
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