1. Al Mare d’inverno tra pensionati bisognosi di clisteri


    Data: 30/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti 69, Racconti Erotici, Autore: Clisterino, Fonte: RaccontiMilu

    ... giustificare se stessa. Ero eccitato all’ennesima potenza, non volevo darlo a vedere, ma contemporaneamente volevo che si creasse una situazione dove tutti ci sentivamo in massima sicurezza e serenità. “Allora vado in camera mia a preparami….” disse Eleonora, “…poi arrivo da te tra una mezz’oretta…che numero camera hai ?” “Sono alla 12 del piano sotto il tuo…. ti aspetto, ciao” I preparativi in camera furono febbrili, fornelletto per far bollire l’acqua, 6 buste di camomilla, catino per deposita l’infuso, peretta da 500cc con cannula in bella vista e Clistere a sacca pronto all’uso. Ben presto, nella piccola stanza, il profumo di camomilla divenne inebriante, afrodisiaco….. una sensazione meravigliosa mi pervase…. Toc Toc… “Eccola, è qua…” Aprii la porta, apparve Eleonora come una dea… era visibilmente imbarazzata ma anche decisa…. “Vieni Eleonora, vieni dentro !” Quando entrò vidi le sue narici carpire quel profumo di camomilla che tanti ricordi le doveva far tornare….”Questo profumo…. quando lo sentivo, in casa, capivo che mia madre aveva capito e mi diceva…. Eleonora, che ne dici di un bel clisterino per sistemarti ?, ovviamente accettavo…”, “Spero di avere lo stesso successo di tua mamma” le dissi mentre con una mano afferrai la peretta mostrandogliela “E’ proprio come quella della mamma, ha lo stesso profumo di caramella…” Mi alzai dirigendomi verso la bacinella piena di camomilla, iniziai il rituale di spremitura e risucchio della pera creando apposta quei rumorini ...
    ... che tanti caldi ricordi facevano affiorare….”Sai Maurizio, è la prima volta che un uomo mi fa un clistere, sono imbarazzata ma anche…. come dire… incuriosita ” Non voleva dire eccitata, ma io avevo capito e aggiunsi “Vedrai che sarà tutto piacevole, ti manderò in paradiso vedrai…”, “Spero metaforicamente…” aggiunse Eleonora sorridendo mentre inizia a prepararsi. Si slaccio la cintura del vestito, si tolse la gonna e…”Eleonora, togliti tutto sotto e sdraiati di traverso a pancia in giù sul lettone, la peretta è pronta…” Obbedì in silenzio, mi girai con la peretta pronta all’uso, vidi il suo fondoschiena, i suoi glutei, le sue gambe…. era meravigliosa…. lo specchio di lato al letto rifletteva il suo viso, aveva gli occhi socchiusi, attendeva l’attimo gaudiente. In ginocchio tra le sue gambe divaricate, mi chinai sul suo culetto, come lo toccai per aprirgli le natiche un brivido gli diede come una scossa, “Rilassati Eleonora, ora cominciamo, appena sentirai il liquido entrare inizia a fare ampi respiri con la bocca aperta”, “Sei carino Maurizio, mi dici le cose che… ohohoho!!! mmhmh hmhhm!!!” In quel momento l’obice della cannula, opportunamente lubrificato, si appoggiò sulla rosellina nera “Fai piano Maurizio…io…. ohohoo, sei bravissimooooo” la cannula entrò dentro e io iniziai a giocare al dentro-fuori-rotea-piano-fuori-dentro-rotea…., poi fu il solo peso della peretta a farla entrare tutta nel culetto di Eleonora “Tutti bene Eleonora ?, ora iniziamo il clistere ok ?”…”Sì…sì…. ...