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9 – Forica: Che belle scopate!
Data: 28/12/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... ed era sopra di me. Allungai una mano dietro le spalle e le sussurrai “Sei una bella donna. Mi piaci moltissimo, sei la femmina che desideravo“ Una mia mano scivolò sulle cosce e salì. Le bocche si cercarono e ci baciamo. Le accarezzai il culetto. Il bacio diventò sempre più sensuale. Mi accarezzò la testa. Cercò e trovò il cazzo duro. Sussurrò “E’ proprio bello“ e lo scappellò piano. Le accarezzai il buchetto posteriore. Socchiuse le gambe mentre un mio dito la penetrò. Il suo corpo sussultò “Ohh Angelo! Sì così! Così! Stai fermo che voglio gustamelo. È un piacere sottile e sensuale. Continua ti prego!“ Mossi il dito lentamente avanti e indietro e cercai di farglielo sentire meglio. Mi piacque sentirla dietro mentre la sua figa ancora vuota palpitava davanti. Affondai il dito e sentii stringere le chiappe. Si bloccò “non l’ho mai preso così dentro nel culetto “ Il suo viso diventò un po’ rosso abbassò gli occhi sussurrando “Mi fa un po’ male. Forse è il dito asciutto“ Le accarezzai il viso e la baciai sulla bocca. Per poter effettuare la penetrazione posteriore la portai verso di me. La sua figa era davanti ai miei occhi a pochi centimetri dalla mia bocca me. Le gambe inguainate. Il reggicalze molto bello e sensuale.Trattene il respiro “Ohh Angelo ho tanta voglia di un bel cazzo“. Pensai ‘è’ il momento propizio per scaldarla’ La baciai con la lingua in bocca. Sollevò il busto facendosi vedere nella sua nudità femminile. Il ...
... seno turgido, i capezzoli eretti erano il top dell’erotismo e sensualità. Spinse il bacino verso la mia testa facendo si che il grilletto, già gonfio e ben in vista potesse essere toccato dalla mia lingua. Il mio sguardo scese fino al ventre che è liscio e piatto. I miei occhi incontrano la meraviglia delle meraviglie: la vagina. Non aspettavo altro. Il dito era sempre dentro nel buchetto posteriore. Allungai delicatamente la lingua che sfiorò il clito. Per lei fu una scossa. Si inarcò facendo si che la figa mi riempisse la bocca. Introdussi la lingua dentro di lei, mi godetti i suoi umori, respirai i profumi che ne uscivano. Il mio cazzo era mio duro e dritto che mai. Ormai stava scoppiando. Forica si agitava e i brividi di piacere erano continui. Respirava affannosamente e mugolava. Con movimento alternato agitavo il dito dentro di lei e godeva moltissimo. “Nessuno me lo aveva messo dietro” Ansimando, tra un respiro e l’altro diceva: “Il primo sei tu” “Mi piace tanto” “Continua, non smettere!” “Sto godendo” “Ti voglio nella figa” Non me lo feci dire due volte. Si spostò un po’ indietro e se lo mise dentro. La aiutai a farlo entrare e lei si calò verticalmente fino a sentirlo a contatto con la bocca dell’utero. Saliva e scendeva sul ‘palo’ e le toccavo il clito con il pollice. La sua mano sinistra era dedita al massaggio della mammella destra e la sinistra l’aveva fatta passare dietro il collo facendo si che il seno ...