1. 9 – Forica: Che belle scopate!


    Data: 28/12/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... figa si è svegliata e mi chiede qualcosa”
    
    “Masturbati! Voglio sentirti venire” dissi
    
    Iniziò a farlo. Inizialmente mi descriveva le sensazioni, poi silenzio e solo un ansimare più rapido. Alla fine un urlo e un ansimare violento.
    
    “Sono venuta. Ho goduto…………. e tu?”
    
    “Lo sto facendo anche io pensando alla tua fighetta aperta e calda”
    
    Anche io venni con uno spruzzo di sperma bianco e viscoso.
    
    “Domani ci vediamo? Chiesi
    
    “Domani no, ma fra tre giorni è possibile non a casa mia perché ci sono i miei genitori. Mamma sta poco bene.
    
    “Ok.
    
    Parlammo d’amore di coccole. Di sensazioni e progetti.
    
    Forica proseguì dicendo “Ho deciso di non prendere più la pillola anticoncezionale”
    
    “Perché? risposi
    
    “Perché è un fastidio ricordarsi ogni giorno di ingoiarla. Quindi, bello mio, non potrai più venirmi dentro la fighetta. Te la godrai senza allagarmi”
    
    Dovetti accettare la situazione.
    
    Non dopo tre giorni come stabilito a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute della madre uscimmo insieme.
    
    Andammo alla pizzeria “Da Danilo” non molto distante dalla città. Non c’erano molte persone.
    
    Le tenevo la mano ma lei la mise sotto la tovaglia, mi disse che si vergognava “non sono una bambina e tu non sei un ragazzino per tenermi la mano in modo che tutti vedano”
    
    L’amore acceca la vista e i sentimenti; non feci caso all’episodio.
    
    Con le mani le toccai le cosce e non disse niente. Le carezzai l’interno delle cosce sollevando un poco la gonna ma lei non ...
    ... fece nessun cenno, nessuna risposta alla sollecitazione.
    
    All’uscita della pizzeria, appena entrati in auto, mi saltò addosso con un bacio violento succhiandomi la lingua.
    
    La accarezzai in ogni parte del corpo, le sollevai la gonna e comparvero le calze sorrette da uno splendido reggicalze e un tanga coordinato.
    
    Le misi la mano dentro il tanga e iniziai a sollecitare il clito. Sentivo i peli del suo cespuglio. Non si era più depilata ed i peli erano corti.
    
    “Com’è che stai facendo crescere i peli della figa?”
    
    “Mi sentivo nuda e mi mancavano. Mi piace sentirli con il palmo della mano quando mi sgrilletto”
    
    “Dove andiamo?”
    
    “Ti va se passiamo la notte nella casa dei miei al mare?” proposi.
    
    “Si, è bello! Voglio farti una sorpresa”
    
    Andammo nella villa dei miei genitori che avevano al mare. La camera da letto era un po’ fredda ma il riscaldamento l’avrebbe scaldata rapidamente.
    
    Mi spogliai ed ebbi dei brividi di freddo, lei era ancora vestita, si tolse le scarpe e si infilò sotto il piumone stando stretti, baciandoci e toccandoci ci scaldammo.
    
    Dopo circa mezz’ora, con piacere, scoprimmo che la camera era calda.
    
    Si spogliò. Osservavo lo spogliarello come un bambino che aspetta il regalo del compleanno. Comparve il suo splendido seno, le lunghe gambe, infine si tolse il tanga ma rimase con le scarpe a tacco alto e con tutti i gioielli.
    
    “Ti piaccio? Mi vuoi scopare così? Sono già bagnata, non spegnere la luce”
    
    Non mi dette il tempo di rispondere ...