1. Gli occhi della notte


    Data: 25/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MuschiMaster, Fonte: xHamster

    ... ma dopo qualche minuto decisi che lei stava apprezzando un po’ troppo, cosi’ presi la pinza e con molta delicatezza la aprii ed iniziai a pizzicarle i capezzoli che ormai definiré turgidi era riduttivo. Al primo pizzico emise solo un leggero Ah!, ma sottovoce mi disse di continuare, cosi’ passai all’altro seno, dai capezzoli alla pelle, ai lobi delle orecchie, poi passai alla bocca, che lei apri’ leggermente leccando con la punta della lingua il ferro della pinza allora feci scivolare piano la pinza fredda verso il basso e finalmente le pizzicai le labbra della vagina.
    
    Il contatto freddo ed il tenero dolore provato la fece singhiozzare piu’ volte finche’ mi disse solo una parola: “dentro!”.
    
    La pinza non era adatta a quello scopo, quindi ripresi il cacciavite dal grosso manico di plástica e mentre iniziavo a passarglielo in mezzo alle labbra del sesso, mi aprii i pantaloni per stare piu’ comodo visto che avevo un’erezione sufficiente a sfondarmi la patta. Lei percepi’ il suono della zip e si preparo’ a riceverlo in bocca mentre io iniziavo a penetrarle il sesso con il cacciavite ormai reso scivoloso dalle sue secrezioni….
    
    In questo modo con la vagina ...
    ... inondata di umori e piena del manico del cacciavite mentre io stavo entrando ed uscendo dalla sua bocca, inizio’ a mugolare di piacere ed io capii dai suoi movimenti che stava raggiungendo l’apice come anch’io considerato lo stato di eccitazione assurda che avevamo raggiunto.
    
    Venimmo insieme, lei con degli spasmi delle gambe ed un rantolo profondo ed io quasi con un urlo nella sua bocca…
    
    Poi crollai disteso ed ansimante accanto a lei, le tolsi la benda ed allentai (senza toglierle del tutto) le cinghie.
    
    Giacemmo cosi’ per forse 20 minuti prima di avere la forza di alzarci e ricomporci dopo essersi scambiati effusioni e baci profondi ed intensi.
    
    Ormai era notte fonda quando ci separammo e lei ritorno’ a casa con ancora i segni delle cinghie sui polsi e sulle caviglie e quasi barcollando dai postumi della passione e dell’energia che avevamo appena finito di sprigionare.
    
    Io arrivai a casa guidando in uno stato misto di annebbiamento mentale ed eccitazione post orgasmo. Ma mentre salivo le scale di casa mi ritorno’ in mente Elisa ed i suoi meravigliosi occhi.
    
    Per il momento pero’ dovevo accantonare il pensiero, quella sarebbe stata un’altra storia…. 
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